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Alfa Romeo: altro podio per Vernay e allungo nel WTCR Trophy

Il francese a Budapest chiude con un terzo posto e tre successi nella classifica dei privati con una Giulietta che sente sempre più sua. Buoni miglioramenti anche per Filippi, che però è in credito con la fortuna.

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

WTCR

E' stato un altro fine settimana molto positivo quello del Team Mulsanne-Romeo Ferraris, le cui Alfa Romeo hanno mostrato il loro potenziale nel FIA WTCR su un circuito storicamente ostico per la Giulietta TCR come è quello dell'Hungaroring.

Jean-Karl Vernay e Luca Filippi hanno continuato a far vedere di potersela giocare con il resto del gruppo, anche se il francese è andato meglio del piemontese, ancora nella fase di apprendistato e crescita, comunque sempre costante.

Vernay torna a casa da Budapest con tre vittorie preziosissime nel WTCR Trophy che lo proiettano in testa alla classifica privati, ma anche con il podio assoluto conquistato in Gara 2 alle spalle delle Lynk & Co.

Dopo una buona qualifica, con Q3 sfiorata per qualche decimo, "Jay Kay San" ha prima chiuso nono Gara 1 (in realtà ottavo, ma penalizzato di 1" per un taglio di chicane che gli fa perdere una piazza), continuando con un bel terzo in Gara 2 e agguantando la Top5 in Gara 3 dopo feroci sportellate con gli avversari.

"Possiamo dire che le Qualifiche sono andate bene e siamo riusciti a migliorare molto rispetto all'ultima volta che correvamo sul bagnato. Ci siamo guadagnati buone posizioni di partenza per le gare", ha detto Vernay, che poi ha beneficiato del tracciato asciutto domenica.

"Gara 1 è stata buona, sono partito molto bene, poi mi sono preso più volte con Azcona, che purtroppo mi ha poi superato. Da lì ho cercato di restare attaccato agli altri, ma la macchina non era ben bilanciata, qualcosa non era a posto, per cui ho cercato di fare il possibile. Successivamente è arrivata la penalità per il taglio di chicane, questo mi scoccia parecchio perché anche altri hanno fatto uguale; le regole debbono essere valide per tutti, sennò non va bene".

"Anche in Gara 2 sono partito benissimo al via, Ehrlacher e Muller pensavano a fare il loro gioco e Yvan mi ha rallentato, però io dovevo stare attento ad Urrutia, che avrebbe potuto passarmi. Quindi anche dietro alla Safety Car ho pensato a tenere un certo distacco dai primi due e poi allungare per non dare modo a Santi di attaccarmi. Era dura passare Yvan perché sul dritto era velocissimo, quindi il podio va bene".

"In Gara 3, ancora una volta, il via è stato molto buono e anche la corsa in generale. Purtroppo non eravamo abbastanza veloci per passare le Honda, poi Azcona ha recuperato su di me superandomi, ma il quinto posto è un risultato grande per un fantastico weekend".

Vernay sottolinea quanto da inizio anno sia riuscito a crescere con la Giulietta, considerando anche che non era riuscito a svolgere test appropriati in tutte le condizioni.

"E' un ottimo risultato per noi e sono contentissimo del bilanciamento della mia Alfa Romeo. Sappiamo che questa pista non era stata favorevole alle Giulietta negli ultimi due anni, ma abbiamo dimostrato ancora una volta - come da inizio stagione - quanto siamo consistenti. Cercheremo di continuare così, sono soddisfatto del lavoro del team. Ora sappiamo come funziona l'auto, ho lavorato moltissimo sulla preparazione delle partenze e le ultime sono state eccellenti, so esattamente che fare".

Filippi, che corre da wildcard, continua ad avere un conto aperto con la fortuna perché anche sul tracciato magiaro il piemontese non ha avuto episodi a suo favore, seppur il ritmo mostrato a bordo della macchina di Opera sia sempre più buono.

"La giornata di sabato non è stata affatto semplice, purtroppo abbiamo perso le Libere 2 per un problema tecnico che i ragazzi del team hanno risolto in tempo per la qualifica. Sono stati bravissimi, ma purtroppo ho potuto fare un solo giro, che è stato discreto e sicuramente migliorabile, ma non sufficiente per passare in Q2. Probabilmente il potenziale c'era, ma le situazioni non facili ci hanno negato un buon risultato, per cui sono dovuto partire da una posizione che non mi sarei aspettato", dice Filippi.

"In Gara 1 la pista si è presentata fredda, ma asciutta, e il bilanciamento della macchina era molto buono. Il primo giro non è stato un gran che, peccato perché qui è sempre la chiave partire bene Ho chiuso 13° in scia alle Audi; purtroppo avevo un passo più veloce però a Budapest sappiamo che è difficile superare. Ho cercato di attaccarle, ma non è stato semplice. Comunque un risultato positivo per il ritmo".

"Come si sa, quando si parte in mezzo al gruppo il primo giro è sempre una lotteria per via dei numerosi contatti. E infatti, alla curva 2 di Gara 2 davanti a me c'è stato un incidente, abbiamo dovuto tutti rallentare e da dietro qualcuno mi ha tamponato facendomi andare in testacoda, anche se capisco che fosse inevitabile. Mi si è spenta la macchina e sono ripartito ultimo, poi è entrata la Safety Car e da lì ho cominciato la rimonta, che è stata discreta. Ho superato tre-quattro vetture con un passo che era più o meno al livello dei primi, infatti ho segnato il secondo miglior crono".

"Anche in Gara 3 le prestazioni sull'asciutto erano buone, ma dopo un buon recupero Björk mi ha toccato da dietro facendomi perdere posizioni; a quel punto il risultato era compromesso, anche se la decima posizione sarebbe potuta essere alla nostra portata sicuramente. Sarebbe stato molto interessante partire più avanti e qualificarci sull'asciutto senza avere avuto problemi per capire le reali potenzialità, che mi paiono positive. Detto ciò, andiamo al prossimo round in Spagna con la consapevolezza di poter migliorare ed essere sempre più competitivi".

La responsabile Michela Cerruti ha aggiunto: “Sono molto contenta che in questa stagione siamo riusciti a toglierci anche la soddisfazione di sfatare la macumba di Budapest, in un circuito su cui non eravamo mai riusciti a salire sul podio in tanti anni. Quella ungherese è stata una trasferta che ci ha visti lavorare duramente per stravolgere la vettura da un sabato bagnato ad una domenica asciutta. Sia Luca che Jean-Karl sono stati in grado di sfruttare al meglio il potenziale dell’Alfa Romeo, considerando anche un contatto che ha visto Filippi coinvolto al primo giro rimontare fino a metà gruppo, che gli avrebbe permesso di poter arrivare in Top-10. Il prossimo appuntamento sarà su una pista nuova per tutti, quella di Aragon mentre noi continueremo ancora a lavorare sull’Alfa Romeo Giulia ETCR by Romeo Ferraris, le cui prime immagini sono state mostrare la scorsa settimana nella presentazione del PURE ETCR”.

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR, Nicky Catsburg, Engstler Hyundai N Liqui Moly Racing Team Hyundai i30 N TCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR, Nicky Catsburg, Engstler Hyundai N Liqui Moly Racing Team Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR, Tiago Monteiro, ALL-INKL.DE Münnich Motorsport Honda Civic TCR, Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N LUKOIL Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR, Tiago Monteiro, ALL-INKL.DE Münnich Motorsport Honda Civic TCR, Gabriele Tarquini, BRC Hyundai N LUKOIL Squadra Corse Hyundai i30 N TCR

Foto di: WTCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Jean-Karl Vernay, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR

Foto di: WTCR

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR in the gravel

Luca Filippi, Mulsanne Alfa Romeo Giulietta TCR in the gravel

Foto di: WTCR

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