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Matton: "Per Citroen rally e WTCC programmi alla pari"

Il responsabile dei programmi sportivi spera di vincere delle gare con Muller e Loeb

Matton:
Non avrà un ruolo facile perché si dovrà dividere fra due programmi mondiali. Yves Matton, responsabile delle attività sportive di Citroen, avrà un 2014 molto intenso perché alla presenza nel mondiale rally aggiungerà anche il debutto nel WTCC, portando il marchio transalpino in pista. La Casa francese andrà a sfidare Honda, Chevrolet e Lada con due campionissimi come Sebastien Loeb e Yvan Muller, tredici titoli iridati in due. La chiacchierata con Matton è utile per capire quali sono gli obiettivi di Citroen Racing: non c’è alcuna intenzione di dismettere l’attività nei rally, cercando nel contempo di diventare i grandi protagonisti nel mondiale turismo. Il raddoppio degli sforzi lascia presupporre un sensibile incremento degli uomini nel reparto corse… ”Non abbiamo potenziato la Citroen Racing. La struttura è in grado di reggere due programmi differenziati, visto che abbiamo fatto correre anche cinque vetture nel mondiale rally, mentre adesso ci limitiamo a schierare due o tre DS3 WRC. La struttura, quindi, è stata organizzata per gestire sia il WTCC che il WRC. E non ci sono due gruppi di lavoro separati, ma ci sono molte figure intercambiabili. Si sono aggiunti quattro o cinque specialisti del WTCC in campi come la direzione sportiva, la simulazione e l’acquisizione dati. Vale a dire aspetti nei quali non abbiamo un’adeguata tradizione”. Citroen Racing da quante persone è composta? ”Siamo in duecento…”. Ha annunciato un nuovo responsabile del programma WRC… ”E’ giusto che ci sia una figura di riferimento: si tratta di Marek Nawarecky, un manager capace che è cresciuto nel gruppo, ma io seguirò anche il WRC”. La direzione tecnica del WTCC a chi è stata affidata? ”Essendoci un unico gruppo c’è un solo responsabile tecnico: si tratta di Xavier Mestelan-Pinon che ha curato fino a oggi le DS3 WRC”. Che lavoro di sviluppo è stato fatto sulla DS3 WRC? ”La macchina non è stata modificata perché abbiamo siglato un accordo fra i Costruttori che partecipano al mondiale rally per limitare i costi: ogni marchio può giocare due jolly nel corso della stagione 2014, uno per il motore e uno per il telaio. La DS3 che aprirà la stagione a Montecarlo ha alcuni sviluppi, ma niente di strutturale. Cercheremo di capire quale è il nostro livello di competitività per giocare i nostri bonus nel momento che sarà più funzionale alle nostre esigenze, ma sul motore riusciremo a fare solo degli aggiornamenti, per cui niente di drastico”. Il motore della C-Elysée è un “global engine” derivato da quello della DS3? ”Si è proprio così. Il motore per il WTCC è un’evoluzione di quello che usiamo nei rally. La base è la stessa, ma il restrittore dell’aspirazione è diverso, così come il range di utilizzo”. Quali sono le sue aspettative nei rally? ”Di continuare a vincere…”. Ma i tre piloti ufficiali vantano solo un successo nel mondiale, meno delle altre squadre ufficiali… ”Abbiamo deciso di cambiare la squadra, puntando su piloti di talento. L’importante è cercare di vincere più gare possibili per puntare al titolo. Entrambi i piloti a mio parere saranno in grado di cogliere dei successi in più di una gara. Oggi non sono considerati dei top driver, ma sono sicuro che avranno il tempo per diventarlo”. Qual è la squadra favorita nel 2014? ”Direi ancora la Vw perché dispone dei piloti più forti del momento”. E chi sarà lo sfidante per il titolo? Voi o la Ford? ”Mi verrebbe da dire entrambi. La Ford schiererà tre vetture, mentre noi avremo la terza macchina solo in alcuni appuntamenti, ma siamo sullo stesso livello e abbiamo buone possibilità di vincere delle gare”. E cosa si aspetta dai due piloti di punta Mads Ostberg e Kris Meeke? ”Sono sicuro che faranno bene: Mads è nella situazione che può essere già competitivo in Svezia, una prova sulla neve nella quale ve sempre molto forte, mentre Kris avrà bisogno di un po’ più di tempo per assimilare l’esperienza nel WRC che gli manca. Io credo che Meeke abbia bisogno di quattro o cinque mesi prima che possa puntare ad una vittoria iridata”. C’è chi ha parlato di un graduale disimpegno della Citroen dai rally: alle voci cosa risponde? ”Che abbiamo un contratto che ci lega ad Abu Dhabi fino al 2015 per cui rispetteremo l’accordo: non abbiamo alcuna intenzione di uscire dai rally prima”. Qual è il vero motivo per cui non c’è in squadra anche Robert Kubica? ”Perché non si è superata un’incompatibilità fra gli sponsor: la Total è il petroliere che sostiene la squadra WRC, mentre Kubica aveva come finanziatore personale la Lotos, un gruppo concorrente. Non c’era modo di far coesistere i due marchi, per cui Robert ha chiesto di trovare un’altra soluzione e noi lo abbiamo assecondato. Ma sarebbe stato felice di correre con noi…”. Perché non ha confermato Mikko Hirvonen e Dani Sordo? ”Abbiamo deciso di adottare una nuova filosofia di approccio con i piloti. Abbiamo cercato dei nuovi talenti…”. Si dice che sia stato Sebastien Loeb a spingere la Citroen a correre nel mondiale turismo. Cosa c’è di vero? ”Noi non è che modifichiamo i nostri programmi perché un pilota ha deciso di cambiare categoria! I termini della questione, in realtà, sono differenti: la Citroen ha un accordo di lunga durata con Sebastien in quanto ambasciatore del marchio. E quando ha deciso di lasciare i rally siamo stati noi a proporgli il passaggio alle corse turismo che ci interessano per una affermazione del marchio nei nuovi mercati come la Cina…”. Qual è il vostro obiettivo nel WTCC nel 2014? ”Cercare di imparare il più in fretta possibile per cercare di cominciare a vincere delle gare nella seconda parte della stagione”. Quale sarà il programma prioritario per la Citroen? ”Entrambi, puntiamo sia al WTCC che al WRC nello stesso modo”. In questi giorni si è letto che la Peugeot potrebbe disputare la Dakar nel 2015 e vorrebbe Loeb come pilota, dopo averlo utilizzato alla Pike’s Peak… ”Non voglio commentare, perché la Peugeot non ha ufficializzato alcuna presenza alla Dakar, per cui stiamo parlando di niente. Eventualmente ne discuteremo dopo un annuncio…”.

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