La pole position non è bastata a
Gabriele Tarquini per fermare la fame di successi di
Yvan Muller, che a
Portimao si è imposto nella prima frazione, portando a casa il sesto trionfo di questa stagione del
WTCC e allungando nella classifica del campionato.
Il francese è riuscito ad avere uno spunto migliore rispetto al rivale della
Seat che affiancava in prima fila e alla prima curva è sfilato davanti a
Tarquini all'esterno. L'italiano poi gli è rimasto attaccato al paraurti posteriore praticamente per tutta la distanza di gara, ma non è mai riuscito a sferrare un tentativo di attacco concreto per provare a far vacillare le convinzioni del campione del mondo in carica.
Anche perchè
Gabriele si è ritrovato nel bel mezzo della morsa di due
Chevrolet Cruze e nel finale si è dovuto guardare le spalle anche dalla pressione di
Robert Huff, che è sempre un osso duro da tenere alle proprie spalle.
Con una manovra simile a quella del compagno di squadra, anche il pilota britannico ha guadagnato una posizione alla prima curva, sfilando davanti alla
BMW di Norbert Michelisz. L'ungherese ha retto il passo dei primi solo per qualche giro, prima di accontentarsi poi di un quarto posto in solitaria, che gli è valso anche la vittoria tra i piloti Indipendenti.
Alle sue spalle si è piazzata la
Cruze con i colori
Vaillante affidata ad
Alain Menu. Il pilota svizzero si è reso protagonista di una bella rimonta che lo ha portato dal nono posto in griglia a tagliare il traguardo in quinta posizione, ma è anche finito sotto investigazione a causa di un contatto con
Aleksey Dudukalo.
Seguono poi
Tom Coronel, Tiago Monteiro ed Alberto Cerqui: su una pista conoscenva già, il campione in carica della Superstars è stato bravo a tenere un passo non troppo lontano da quello del suo caposquadra olandese, conquistando anche un bel secondo posto nel Trofeo Yokohama.
WTCC - Portimao - Gara 1
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