Non ha regalato particolari sorprese la prima gara del weekend di
Suzuka del
WTCC: Alain Menu è infatti riuscito a convertire la pole position ottenuta nella giornata di ieri nella sua quarta vittoria stagionale, guidando l'ennesima tripletta delle
Chevrolet Cruze ufficiali, che quindi hanno celebrato al meglio al titolo costruttori conquistato grazie ai punti delle qualifiche.
Se lo svizzero è rimasto piuttosto tranquillo al comando per tutta la distanza della corsa, che ricordiamo si è disputata sulla versione più breve del tracciato giapponese, alle sue spalle ci sono state un po' di scintille tra i suoi compagni
Yvan Muller e Robert Huff: i due contendenti al titolo si sono anche leggermente toccati alla prima curva, ma poi il francese è rimasto davanti al britannico, allungando a +4 in classifica nei suoi confronti.
Grazie ad una buona partenza,
Gabriele Tarquini si è riportato subito in quarta posizione. Il pilota della
Seat però non ha potuto fare nulla per reggere il passo delle tre
Cruze ufficiali e si è dovuto accontentare di tenere a bada quella della
Bamboo Engineering affidata ad
Alex MacDowall, che quindi si è imposto tra gli
Indipendenti, ritrovando una vittoria che gli mancava dal Salzburgring.
Segue poi l'altra
Seat di Aleksei Dudukalo, ritornato nelle posizioni di vertice dopo una parte centrale di campionato che lo aveva visto un po' in ombra. Peccato invece per
Mehdi Bennani, finito fuori pista a quattro giri dal termine, proprio nel tentativo di superare il russo per conquistare la sesta piazza.
Obiettivo raggiunto anche per
Tiago Monteiro, che è riuscito a piazzare la
Honda Civic nella top ten al debutto. Il portoghese ha chiuso proprio decimo, chiudendo il trenino capitanato da
Dudukalo di cui facevano parte anche
Tom Coronel, Pepe Oriola e Stefano d'Aste, che scatterà dalla pole position nella seconda frazione.
Grazie a questo ottavo posto,
Oriola è anche riuscito a ridurre il suo gap nel Trofeo Indipendenti nei confronti del leader
Norbert Michelisz, solo 14esimo: ora i due sono separati da appena 20 lunghezze.
WTCC - Suzuka - Gara 1
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