Clamorosa vittoria di
Stefano D'Aste in Gara 2 al Salzburgring nel sesto appuntamento del WTCC: il pilota italiano con la BMW 320 TC del team Wiechers ha centrato un incredibile successo in Austria, alla conclusione di un rocambolesco ultimo giro, quando sembrava che si stesse concretizzando l'ennesima doppietta delle Chervoley Cruze con Yvan Muller davanti a Rob Huff, vincitore perentorio di
Gara 1.
Proprio come era accaduto tre giri prima al curvone ad
Alain Menu (che è andato a sbattere duramente contro le barriere), si è registrato il cedimento della gomma anteriore in appoggio delle Cruze di testa:
Yvan Muller ha dechappato all'improvviso al curvone ed è finito nella sabbia del via di fuga, anticipando di poco quanto è poi accaduto anche a
Rob Huff.
Le due BMW 320 TC di
Tom Coronel e Stefano D'aste che seguivano leggermente distaccate le due Cruze di testa, si sono rifatte sotto: l'olandese del team ROAL Motorsport ha cercato di prendere la scia di Huff, non avendo capito il guaio che stava rallentando l'inglese, mentre D'Aste ha rischiato all'esterno trovandosi strada libere.
Stefano è riuscito a vincere in volata, precedendo il coriaceo Huff che è riuscito a contenere Coronel. Al quarto posto si è inserito
Pepe Oriola (Seat Leon WTCC) e le tre BMW 320 TC di
Michelisz, Bennani e Cerqui che hanno preceduto l'arrancante Cruze di Yvan Muller relegato all'ottavo posto, quando ormai pensava di festeggiare il sesto successo stagionale.
Le gomme Yokohama sono andate in crisi nel combinato disposto del curvone da 200 km/h e la successiva staccata della curva 10 che si è effettua con le vetture che mettono in sofferenza la gomma anteriore in appoggio. Le squadre hanno esagerato negli assetti, esasperando l'angolo di camber o si è registrato un cedimento strutturale del pneumatico sottoposto a sforzi inusuali? Le analisi post-gara ci daranno delle risposte più precise.
E' interessante notare che in Gara 1 non si è registrato alcun cedimento, mentre nel secondo Round i dechappamenti hanno riguardato particolarmente le vetture a trazione anteriore (ne hanno risentito anche Tarquini, Dudukalo, Di Sabatino, Menu e MacDowell).
A beneficiarne, quindi, sono state le BMW che hanno potuto ripartire gli sforzi sulle gomme grazie alla trazione posteriore e
Stefano D'Aste è stato magico nel sapere cogliere la grande occasione andando a centrare un successo che è il premio alla sua costanza e alla determinazione.
Il lombardo sa esaltarsi nelle condizioni più difficili, perché Stefano non perde la calma nei momenti più convulsi e sa capitalizzare l'abilità tattica di scegliere all'istante la soluzione migliore con un grande istinto. Merita, quindi, questa storica vittoria...
Nella classifica mondiale piloti Yvan Muller vede svanire il suo vantaggio: ora ha 206 punti contro i 196 di Rob Huff che diventa il suo principale avversario, mentre Alain Menu rimane fermo a 175 lunghezze.
WTCC - Salzburgring - Gara 2
WTCC - Classifica campionato
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