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Muller: "Marrakech è una pista insidiosa!"

L'alsaziano, leader del mondiale, è quarto in griglia e domenica si accontenterà di essere terzo nella tris di Cruze

Muller:
Amici di OmniCorse.it vi ritrovo che sono in Marocco per il terzo appuntamento del campionato WTCC. Sono arrivato in Africa essendo in testa al mondiale, con un bottino di tre successi su quattro gare, un ruolino veramente eccezionale. Sulla pista di Marrakech intendo difendere il mio bottino di punti, senza prendere rischi inutili su un tracciato che non mi piace perché nasconde molte insidie. ACCOGLIENZA FANTASTICA L'ambiente è molto bello: l'accoglienza è stata fantastica e anche oggi c'era molto pubblico sulle tribune e nel paddock, per cui mi immagino il pienone che ci sarà domani per le due corse. Si percepisce la voglia di corse che anima i marocchini, peccato che si debba correre su un tracciato che è a dir poco anacronistico. TRACCIATO PIENO DI RISCHI Il percorso, che è cittadino, è stato ricavato nella parte nuova di Marrakech: si alternano lunghi rettilinei a insidiosissime chicane, eppoi c'è un curvone veloce. Insomma sono cinque chilometri tutti dritti fra muretti strettissimi dove si raggiungono velocità elevate. Se devo essere sincero è un circuito poco interessante dal punto di vista tecnico ed è pieno di trabocchetti. Credo sia una stupidata venire fino qui per correre su tracciati come questo, per quanto apprezzi gli sforzi che hanno fatto gli organizzatori per migliorare la sicurezza dell'impianto rispetto a due anni fa quando eravamo venuti l'ultima volta. IL TEMPO SI FA IN CHICANE Avrete capito che il tempo si fa nella chicane. Bisogna spegnere il... cervello e saltare con le quattro ruote oltre i cordoli. C'è chi crede che si possa andare più forte esasperando i tagli di traiettoria: non bisogna esagerare, perché si rischia di scomporre troppo il comportamento della macchina e il contatto con i muretti è molto facile. Se si vogliono finire le due gare è meglio non esagerare e trovare la giusta traiettoria per essere veloci senza disintegrare la vettura. Oggi ho visto molti avversari con gli specchieti rotti e le carrozzerie segnate: vorrei uscire da Marrakech con punti importanti e soprattutto senza danni, perché a suon di saltare sui cordoli, che sono volutamente alti, si possono rompere gli ammortizzatori e compromettere l'assetto. CHEVROLET MOLTO ORGANIZZATA Le nostre Cruze 1.6 Turbo sono arrivate direttamente da Valencia: nelle prove libere ho potuto verificare che la mia vettura era in ordine dopo il rialzo che è stato fatto in loco. Il team Chevrolet ha una struttura molto professionale che sa gestire perfettamente queste soluzioni logistiche piuttosto complesse. SOLO QUARTO IN QUALIFICA Nella prima sessione di qualifica mi sono trovato subito a mio agio e ho colto con una certa facilità il secondo tempo. L'importante in questa fase era passare alla Q2 nella quale i primi dodici si giocano la pole. Con il primo treno di gomme ho fatto il miglior tempo e contavo di migliorare la mia prestazione nel secondo run, ma ho dovuto fare i conti con il traffico, per cui mi sono dovuto accontentare del quarto tempo in griglia. SONO FINITO NEL TRAFFICO La mia Cruze meritava una posizione di partenza in prima fila, ma ho abortito ben tre giri quando ho montato il secondo set di pneumatici Yokohama nuovi. Dietro avevo Coronel che si era attaccato alla mia coda con la sua BMW: Tom non sa fare un giro senza mettersi in scia di qualcuno! Non crediate che per me fosse un grande problema sentirlo alitare sul collo. Il fatto è che mi sono trovato Engstler lento all'uscita dalla corsia dei box e il tedesco è rimasto perfettamente in traiettoria in una posizione di pericolo, per cui sono stato costretto ad alzare il piede. PRIMA FILA CRUZE Mi sono lanciato di nuovo, ma sul più bello ho trovato una bandiera gialla di pericolo, perché qualcuno era andato lungo. Insomma non ho potuto girare con una certa regolarità. Davanti ci sono i miei compagni di squadra, con Alain in pole e Rob al suo fianco. CERCHERO' IL PODIO Domani cercherò di fare una bella partenza dal quarto posto: in Gara 1 l'obiettivo sarà di mettere nel carniere un terzo posto. Non andrò ad attaccare i miei colleghi: abbiamo deciso che non ci faremo la guerra fra di noi su una pista dove il minimo errore si paga molto caro. Farò la mia gara su Coronel che è terzo con la 320 TC nella consapevolezza che non potrò vincere. Vedremo cosa potrà fare in Gara 2: con il rovesciamento della griglia dei primi dieci in Q2 partirò dalla settima posizione, e sarò la prima Cruze ufficiale. SORPRESA FORD Fra le novità di Marrakech si registra il notevole miglioramento delle Ford: entrambe le Focus sono entrare in Q2. Credo sia un buon segno per il campionato, anche se non ho capito se il salto di qualità sia frutto delle caratteristiche della pista o dalla crescita della vettura. BAGAGLIO DI ESPERIENZA Amici e tifosi ci sentiamo domani dopo le due corse e vi racconterò come sarà finita questa trasferta marocchina per il team Chevrolet: questo è un appuntamento nel quale cercherò di fare valere la mia esperienza...

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