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Muller: "L'assetto ha fatto la differenza sul dritto"

Il francese ha vinto Gara 2 dopo una emozionante battaglia con le Honda e López. Ecco le parole dei protagonisti.

Muller:

José María López, Sébastien Loeb, Yvan Muller, Tiago Monteiro, Norbert Michelisz, Mehdi Bennani e Sabine Schmitz hanno risposto alle domande dei giornalisti dopo le gare del WTCC al Nürburgring Nordschleife.

Yvan Muller (Citroën Total WTCC) – Terzo in Gara 1, Primo in Gara 2

Complimenti per questa tua fantastica vittoria; ci puoi raccontare il tuo ultimo giro?
“In realtà non è stato tutto nell’ultimo giro, ma in ogni giro! Al via ho commesso un piccolo errore nella parte del circuito da GP e mi sono detto “stai calmo e recuperiamo”. Sul Nordschleife è quasi impossibile superare, ma abbiamo scelto di non avere molto carico aerodinamico e ho sofferto tantissimo nei settori 3 e 4. L’auto era invece velocissima sul rettilineo, ma le cose si sono complicate nell’ultimo giro per via delle gomme usurate. Volevo e dovevo vincere, nell’ultima curva c’era una fastidiosa pioggerellina e non ho voluto correre rischi; ho frenato un po’ prima, forse troppo, ma è bastato per vincere.”

Tiago Monteiro ti ha pressato per tutta la gara, poi è arrivato anche José María López, anche se lo hai battuto in volata; ti sei preoccupato quando lo hai visto negli specchietti?
“No perché sapevo già dov’era al giro prima. La strategia dell’assetto mi ha consentito di essere più veloce rispetto alle Honda sul dritto, sapevo che se fossi riuscito a star vicino a loro le avrei potute superare e così è stato anche per “Pechito”.”

Si correrà al Nürburgring per i prossimi due anni. Cosa ne pensi del Nordschleife? Ti è piaciuto?
“Sicuramente è stato un bel momento di questa stagione. E’ un circuito mitico e quando ci hanno detto che saremmo venuti qui, non vedevamo l’ora. Ci sono più giornalisti ed è molto importante per la visibilità di questa serie; in questo modo il WTCC potrà crescere.”

Tiago Monteiro (Castrol Honda World Touring Car Team) – Terzo in Gara 2

Sei stato autore di una fantastica Gara 2, ma immaginiamo tu sia un po’ deluso per questo terzo posto, dopo aver lottato per la vittoria…
“Esatto, ero partito bene mi sentivo a mio agio sul Nordschleife perché ho trovato un bilanciamento perfetto che mi ha consentito di spingere. Ero davvero contento, in Gara 1 Yvan mi ha passato e ho capito quale era la sua velocità. Entrambi non avevamo le ali cariche, ma alla fine c’era comunque una grande differenza. Ho continuato a spingere perché ho visto che un paio di errori li ha fatti. Qui devi mettere pressione fino alla fine, visto quanto è difficile, tutto può accadere al Nordschleife. Avevo visto le altre Citroën dietro a me e Tarquini, ma ero concentrato sul mio secondo posto e quando “Pechito” ha passato Gabriele non pensavo potesse arrivare anche su di me con quella facilità. Mi ha superato molto prima della frenata, non c’è stato nulla da fare. Ormai è storia vecchia, sappiamo che dobbiamo migliorare sotto certi aspetti e il buon bilanciamento trovato qui ci può far capire da dove dobbiamo ripartire per raggiungere gli altri. Comunque il Nordschleife è uno spettacolo e mi sono divertito tantissimo; spero sia stato così anche per il pubblico.”

Gara 2 è sicuramente andata meglio rispetto alla prima; cosa è successo in quella occasione?
“Siamo partiti bene e abbiamo guadagnato qualcosa alla prima frenata. Ero chiuso nel gruppo e purtroppo Valente mi ha colpito nella parte anteriore sinistra andando largo. Ho perso quattro o cinque piazze, ma ho continuato. Sfortunatamente la gomma ha iniziato a perdere pressione per via di una foratura o qualcosa del genere, per cui al termine del primo giro era completamente a terra. Sono incidenti di gara, ma un po’ mi scoccia perché abbiamo perso punti importanti per il campionato.”

Sébastien Loeb (Citroën Total WTCC) – Secondo in Gara 1

Come è stato il podio di Gara 1 per te?
“E’ andato bene, sono partito col piede giusto ed ero già secondo alla prima curva. Ho provto a spingere per pressare “Pechito”, ma era troppo veloce, come poi lo è stato per tutto il weekend. Alla fine del primo giro ho deciso di accontentarmi del secondo posto, che comunque non era male.”

In carriera hai passato momenti indimenticabili nei rally; oggi che corri in pista, puoi paragonare alcune emozioni con quelle provate su questo circuito?
“Sicuramente le sensazioni con questa vettura sono diverse rispetto alle altre, a volte sembra di volare! Stando vicino a “Pechito” ho visto più volte che si staccava da terra. E’ stato bellissimo, soprattutto quando lo noti nell’auto che hai davanti. E’ un posto spettacolare, si va fortissimo su dossi e parti tortuose.”

Un solo punto separa te e Yvan in campionato; cosa ne pensi di questa battaglia?
“E’ serratissima oggi. Purtroppo non ho fatto una buona Gara 2. Ero partito bene, ma ho deciso di andare largo sull’erba per restare dietro agli altri e ho perso una posizione. Ho finito 5° dopo aver spinto per tutta la gara, quindi non sono molto contento. Anzi, sono arrabbiato perché in alcuni punti ero più veloce di altri e potevo fare meglio, ma siamo secondi in campionato e continueremo a lottare.”

Prossima tappa, Russia. Pensi di poter tornare a vincere?
“Ci spero, ovviamente. Vorrei sempre vincere, ma non è facile quando corri contro gente così forte, specialmente i miei compagni di squadra. Sto continuando ad imparare e credo che la mia stagione fin qui non sia male, ma debbo migliorare alcune cose. Proverò a vincere senz’altro.”

Norbert Michelisz (Zengő Motorsport) – Primo nel Trofeo Yokohama in Gara 1

Due settimane fa hai vinto in Ungheria, oggi ti sei ripetuto nel Trofeo Yokohama; raccontaci le tue performance…
“Prima di tutto debbo dire che mi sono divertito tantissimo su questo circuito, è stato fantastico fin dalle prime prove. Raggiungi un livello di adrenalina davvero unico e spero di poterci tornare anche l’anno prossimo. E’ stato un bell’evento con tanti spettatori. Ho provato a continuare da dove avevamo lasciato in Ungheria, ma qui è stato più difficile perché abbiamo avuto un po’ di problemi nei test e la pista non la conoscevo così bene. Fortunatamente ho preso fiducia prima delle Qualifiche e sono riuscito a fare il 4° tempo. In quella posizione sapevo che sarebbe stata dura resistere agli altri sul lungo rettilineo, quindi ho pensato solamente a partire bene in Gara 1. Peccato che Hugo mi abbia visto all’ultimo, colpendomi mi ha danneggiato lo sterzo e la vettura non è più stata al 100%. Più del 4° posto non si poteva fare, ma sono molto felice perché ho vinto nel Trofeo Yokohama e ho ottenuto il massimo che potevo.”

In Gara 2 hai avuto più problemi, giusto?
“Diciamo che è andata bene per un momento, sono riuscito a guadagnare parecchie posizioni frenando all’ultimo e prendendo la traiettoria interna. Il problema è che sono andato largo quando qualcuno mi ha colpito nel richiamo a sinistra. Non so cosa sia successo di preciso, fatto sta che la sospensione posteriore si è rotta e sono dovuto rientrare ai box.”

Mehdi Bennani (Sébastien Loeb Racing) – Primo nel Trofeo Yokohama in Gara 2

Vittoria in Gara 2 nel Trofeo Yokohama, un buon risultato per te qui, giusto?
“All’inizio è stata dura imparare a guidare qui, 170 curve da ricordare non sono cosa semplice. Alla fine è andata bene, in Ungheria avevamo avuto dei problemi tecnici e siamo costretti a partire dal fondo per la sostituzione dei motore. In Qualifica ci siamo concentrati nel cercare di classificarci fra l’8° e il 10° posto, ecco perché ho girato poco. In gara 2 c’è stata una bella battaglia con gli altri piloti Citroën. La mia vettura perdeva sul dritto, ma era più reattiva nelle parti lente. Quando mi hanno detto che avevo vinto nel Trofeo Yokohama mi sono sentito molto soddisfatto, avrei firmato ad occhi chiusi per un risultato del genere.”

Sabine Schmitz (ALL-INKL.COM Münnich Motorsport) – Miglior pilota locale

Sabine, sei stata la migliore dei piloti di casa e la prima donna a prendere punti nel WTCC. Complimenti! Ci puoi raccontare la tua esperienza e la grande battaglia in Gara 1 contro Jaap Van Lagen?
“Sono partita molto bene, non mi aspettavo di riuscire a superare tre o quattro vetture così presto. Dopo la versione del circuito da GP mi hanno pressato nuovamente e sono stata costretta a guidare al limite. Mi sono calmata e ho visto che dietro a me c’era un’auto gialla. Ho pensato fosse Tom Coronel ma poi ho scoperto essere Jaap Van Lagen. Non pensavo di riuscire a tenermi dietro un pilota così veloce, è stato molto bello ed è positivo essere riuscita ad arrivare a punti.”

Partendo dal fondo in Gara 2 non sei riuscita a ripeterti; come descrivi la tua gara?
“Ho provato a ripetere il via di Gara 1, ma con questa auto è molto difficile e ho pattinato troppo, rovinando le gomme. Sentivo delle vibrazioni forti e ho anche colpito il mio compagno di squadra, sono molto dispiaciuta. Non mi ha visto e ci siamo toccati, non ho potuto fare nulla. Nonostante i problemi, i miei tempi si sono abbassati ad ogni giro e penso sia finita bene.”

Dopo queste due gare nel WTCC ce ne saranno altre?
“Speriamo! Ho casco, licenza B, tutto. Posso continuare.”

In questo weekend hai promosso l’iniziativa “FIA Women in Motorsport”: pensi che la tua presenza in queste gare possa aiutarla?
“Non ci sono molti sport dove maschi e femmine possono competere assieme. A parte i motori, forse qualcosa nelle corse di cavalli. Qualcuno dovrebbe vedere tutto ciò, alla fine non è stato male correre contro dei Campioni del Mondo ed ex piloti di F1. Speriamo ci siano altre possibilità per altre persone.”

José María López (Citroën Total WTCC) – Primo in Gara 1, Secondo in Gara 2

Sei stato il primo pilota a vincere una gara di un Mondiale FIA al Nordschleife dopo Jacky Ickx e Jochen Mass. Cosa significa per te?
“E’ fantastico! Come ho detto ieri, è qualcosa che tutti vorrebbero. Sapevo che bisognava partire bene e sono stato fortunato che Valente non ci sia riuscito. Entrato nel Nordschleife ho provato a spingere perché il mio assetto mi avrebbe consentito di staccare Loeb. Ho incontrato un paio di scrosci di pioggia, ma l’auto era davvero perfetta e tutto è andato benissimo. Mi sono divertito tanto e ringrazio i ragazzi del team Citroën per il fantastico lavoro che stanno facendo da inizio stagione.”

Non sei riuscito a vincere Gara 2 per pochissimo, ma è stato fantastico vederti balzare dal 4° al 2° posto nel rettilineo finale. Pensavi di potercela fare?
“Abbiamo visto che numeri ha fatto Ma, penso che siamo riusciti a dare spettacolo dandoci battaglia in modo pulito, come due compagni di squadra. In questo modo, però, abbiamo perso tempo e mi ero innervosito perché volevo recuperare sul gruppo di testa. Partire in mezzo nella griglia invertita non è stato il massimo, anche perché Yvan Muller avrebbe potuto guadagnare più punti. Quando Ma è finito fuori sono stato molto fortunato ad evitarlo, non sapevo dove andare e c’era pochissimo spazio. Il ritardo da quelli davanti era ormai elevato, ma ci ho voluto provare lo stesso e sono riuscito a raggiungerli. A volte ce la fai, a volte no, oggi è andata bene. Ho capito che potevo prendere Gabriele un paio di curve prima del “Karussel”, quindi mi sono avvicinato per attaccarlo nell’ultima parte. Avendo un assetto aggressivo, in uscita dal Nordschleife ero più veloce e l’ho superato, poi ho fatto lo stesso con Tiago Monteiro, che però si è difeso di più. All’ultima curva ho provato l’attacco ad Yvan. Siamo arrivati tutti al limite in frenata, Tiago mi ha anche colpito da dietro e c’è stata la volata finale. E’ stato un weekend fantastico per me, ringrazio ancora la mia squadra, sono onorato di farne parte.”

Nel 1957 una leggenda del tuo paese ha vinto qui. Sei riuscito ad imitare il grande Juan Manuel Fangio, che ne pensi?
“Credo che Carlos Reutemann sia stato l’ultimo argentino a vincere qui. Era da parecchio che un pilota del mio paese non vinceva in un Mondiale. I suoi successi in F1 sono stati grandi e tutte le volte che sento il mio inno sul podio mi vengono i brividi. Al Nordschleife è speciale, chiaramente; era la gara che tutti volevano vincere e sono felice di esserci riuscito. Ora ci godiamo il successo per tutta la serata.”

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