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Michelisz: "Il podio assoluto è sempre il mio obiettivo"

L'ungherese conferma di essere in uno stato di forma smagliante e anche a Vila Real la sua Civic ha brillato.

Norbert Michelisz torna a casa da Vila Real con un 3° posto conquistato in Gara 1 e due vittorie nel Trofeo Yokohama. L'ungherese continua ad essere uno dei grandi protagonisti del WTCC al volante della Honda Civic del team Zengő Motorsport, con la quale in Portogallo ha confermato il suo ottimo stato di forma.

Terzo posto e vittoria nel Trofeo Yokohama in Gara 1, oltre che migliore Honda. Sei contento delle tue performance?
“Certamente, questo circuito mi è piaciuto fin da subito, non solo per il layout, ma anche per l’atmosfera. Dopo le Qualifiche eravamo quarti e sapevo di avere una possibilità di andare a podio, quindi la chiave era partire bene. Sapevo anche che dovevo passare Hugo, dato che il suo passo era inferiore a noi, così come quello delle LADA, ma superare qui è difficile. Sono scattato bene, così come Tiago Monteiro e Gabriele Tarquini, e ci siamo messi alle spalle Hugo. Dopo mi sono concentrato nel non commettere errori. Anche a me il caldo ha creato problemi ed è stata dura gestire l’auto in queste condizioni.”

In che senso l’auto soffriva?
“Nelle curve lente in accelerazione le gomme pattinavano molto e la chicane è molto difficile da fare. Anche la sezione fra le curve 8-9-10 era dura da affrontare perché il sottosterzo aumentava sempre più. Credo che le gomme sulla mia macchina abbiano sofferto di più.”

Tu come hai sentito il caldo?
“Dopo l’Argentina debbo dire che non ci sono stati troppi problemi, c’è una differenza di quattro o cinque gradi. E’ un circuito molto duro, ma le condizioni sono simili all’Argentina.”

Non hai ripetuto il podio di Gara 1, ma hai vinto di nuovo il Trofeo Yokohama. Come hai vissuto Gara 2?
“E’ stata ricca di episodi. Al via ho visto Monteiro e Tarquini partire bene davanti a me, ma è stato difficile capire cosa fare quando Tiago ha avuto l’incidente con la LADA. Fortunatamente ho scelto la traiettoria giusta e l’ho scampata. Dopo ho provato a fare una gara pulita, anche se è stata dura tenermi dietro le altre vetture. Le gomme anteriori si sono usurate e ho faticato. Ho evitato Catsburg per un pelo, Gabriele lo stava pressando prima dell’ultima chicane e ho provato ad approfittarne. Ero vicinissimo al muretto interno ed eravamo tre auto affiancate, ma fortunatamente ero all’interno e sono riuscito a passare. Mi è andata bene perché ho sentito qualcuno toccarmi nel posteriore, ma sono riuscito a controllare l’auto. Dopo ho visto “Pechito” arrivare, ma sapevo che avrebbe dovuto sudare parecchio perché non ci sono molti spazi per passare. Dopo mi sono concentrato nell’evitare errori.”

Quindi è un weekend positivo per te, no?
“Certo, ho avuto un buon feeling con l’auto e la pista mi è piaciuta fin da subito, così ho potuto spingere. Sono felice di aver concluso entrambe le gare, così come per il podio in Gara 1. E’ tutta la stagione che corro con questo obiettivo e prendere tanti punti per la classifica generale è ottimo.”

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