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Mehdi Bennani entra nella storia

La vittoria del marocchino della Proteam Racing è importante e significativa sotto diversi punti di vista.

Giunto nel Parco Chiuso di Shanghai, dopo aver tagliato il traguardo di Gara 2, Mehdi Bennani era al limite dello svenimento.

Dall'emozione non riusciva a slacciarsi le cinture e scendere dalla sua Honda Civic e ci ha dovuto pensare l'addetto stampa del WTCC Fabio Ravaioli ad aiutarlo. Il marocchino si è poi seduto per alcuni istanti, senza fiato e con gli occhi lucidi, visibilmente provato, mentre attorno a lui famigliari, amici e componenti del team facevano festa, porgendogli la bandiera del suo paese.

Un risultato storico per Bennani, che ieri è entrato di diritto nell'albo d'oro del WTCC. Si tratta, infatti, del primo marocchino e nordafricano a conquistare una vittoria in un Mondiale FIA ed è il 34° vincitore diverso in 10 anni di WTCC.

Per la Proteam Racing poi, è un trionfo che va a premiare la fedeltà della squadra di Valmiro Presenzini, sempre presente fin dal primo anno di'istituzione di questa serie.

"Se è un sogno, per favore, non svegliatemi! - ha detto con un filo di voce il 31enne - Per me è stata una giornata incredibile. Non riesco ancora a crederci e non oso immaginare cosa accadrà in Marocco al mio ritorno. Il mio paese è nuovo nel mondo del motorsport, praticamente lo ha scoperto nel 2009 quando si svolse la prima gara del WTCC. In quell'evento partecipai come ospite, da lì partì la mia carriera. Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato a raggiungere questa prima vittoria, in particolare il Re del Marocco. Ovviamente anche la Proteam Racing e la Honda. Siamo un piccolo team privato, ma il supporto giapponese è totale nel lavoro della squadra, condividiamo tutti i dati e ci forniscono le evoluzioni tecniche."

E proprio in casa Honda non sono mancati i sorrisi e la soddisfazione: è la prima volta che vince una Civic TC1, ma la cosa importante sono i passi avanti fatti dalla vettura giapponese, capace di siglare una doppietta grazie al secondo posto di Tiago Monteiro e, sfortunatamente, che ha visto sfumare la tripletta per i problemi al servosterzo accusati da Gabriele Tarquini mentre era alle spalle di Bennani.

"Questa vittoria dimostra che ce la possiamo fare. Dopo i miglioramenti visti a Pechino, a Shanghai abbiamo compiuto un ulteriore passo avanti in vista delle gare a Suzuka, dove vogliamo proseguire nella medesima direzione", ha affermato Daisuke Horiuchi, Responsabile del progetto WTCC per Honda R & D.

Alessandro Mariani, Team Principal della JAS Motorsport, ha aggiunto: "E' una vittoria significativa per Honda e per i clienti della Civic, sempre importanti per noi. è un peccato che Gabriele Tarquini abbia avuto problemi al servosterzo, altrimenti avremmo potuto siglare una tripletta. In Gara 2 abbiamo dimostrato di avere un buon passo e il lavoro che ognuno di noi ha fatto nelle scorse settimane e negli ultimi mesi sta pagando. Questa vittoria fa bene al morale di tutti noi."

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