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Trionfo di Sebastien Loeb con la Citroen

Il francese si impone in Gara 2 dopo essere scattato nono. E' secondo in campionato dietro a Lopez

Un successo annunciato: non ha impiegato molto Sebastien Loeb per salire sul gradino più alto del podio del WTCC: l'alsaziano, scattato terzo nella seconda partenza di Gara 2, ha centrato la prima vittoria già a Marrakech. Il francese regala la seconda affermazione alla Citroen che domina letteralmente il nuovo mondiale turismo con la C-Elyseé e rivela qual è il suo valore anche in pista, dopo che lo abbiamo apprezzato nei rally. La nuova serie parla francese visto che Yves Matton può festeggiare anche una doppietta. "Ho ottenuto più di quanto mi aspettassi - ha detto Loeb commosso al podio - essendo scattato nono in griglia. La macchina è stata perfetta, ma siamo stati fortunati ad evitare l'incidente al via e poi ho spinto al massimo!". Sebastien Loeb ha preceduto un perfetto Jose Maria Lopez: l'argentino lascia il Marcocco che è il leader del campionato con 48 punti, uno solo in più del "cannibale" che è già lì alle sue spalle nonostante pole, vittoria e secondo posto. "Pechito" è stato perfetto: con il rovesciamento della griglia era il pilota più penalizzato, ma il sudamericano è stato bravo ad evitare i guai e non ha impiegato molto a mettersi in scia di Sebastien Loeb, per accodarsi a lui e non impensierirlo mai. La gestione del team Citroen per ora si è rivelata perfetta da parte di Yves Matton, ottimo regista che non ha dovuto ricorrere a ordini di squadra. Chi lascia Marrakech con le ossa rotte è Yvan Muller: il grande favorito, essendo campione in carica, l'unico del team Citroen che vanta un'esperienza specifica nel WTCC, è stato costretto al ritiro. L'alsaziano non ha potuto evitare la Chevrolet Cruze di Tom Coronel che carambolava in pista dopo la toccata intenzionale subita da Mehdi Bennani. Yvan è quarto nella classifica piloti iridata con 19 punti, 29 in meno di Lopez e 27 di Loeb. Sul terzo gradino del podio di una gara anacronistica è salito Hugo Valente: il francese è stato bravo con la Chevrolet RML Cruze TC1 a conquistare un consistente terzo posto davanti a Max Chilton che su una vettura analoga ha beffato sul traguardo Mehdi Bennani. L'idolo locale, dopo aver causato il botto che ha determinato la bandiera rossa durante il 1. giro, è stato penalizzato con drive through: il marocchino che era già stato infilato da un Sebastien Loeb indomito, è rientrato in pista al nono posto ed è stato protagonista di una rimonta che ha fatto spesso alzare in piedi i suoi connazionali sulle tribune. Il quinto posto premia l'ardimento del nordafricano che salva l'onore della Honda. Nessuna Civic ufficiale è giunta al traguardo: Tiago Monteiro ha pagato una dura battaglia e la direzione gara lo ha costretto a rientrare ai box con l'esposizione della bandiera nera con il bollo arancio, perché la sua vettura aveva gravi problemi tecnici dopo aver perso lo splitter. La Casa giapponese esce "disintegrata" da questa gara di debutto: una macchina distrutta in prova (quella di Tarquini), e la mancanza di prestazioni per un motore troppo sgonfio testimoniano come la squadra gestita dalla JAS Motorsport sia partita con il piede sbagliato. Viste le premesse è certamente più positivo l'approccio della Lada con Mikhail Kozlovsky buon sesto alla bandiera a scacchi con l'acerba Granta 1.6T che ha preceduto Gianni Morbidelli capace di guadagnare dei punti importanti con una macchina che era stata gravemente danneggiata nelle libere di ieri. Franz Engstler si è aggiudicato la classe Tc2 con la BMW E90 320 TC davanti a John Filippi con la Seat e Pasquale Di Sabatino con la Chevrolet. Gara 2 ha visto anche una seconda safety car (l'inquadratissima da Eurosport Alfa 4C) che si è resa necessaria per spostare la Chervolet RML Cruze di Dusan Borkovic. Il WTCC non fa in tempo a festeggiare Sebastien Loeb che si trasferisce in traghetto alla volta della Francia dove nel prossimo week end si disputerà la seconda prova iridata al Paul Ricard. Difficilmente ci sarà Tom Coronel, la cui la Cruze TC1 sembra irreparabile dopo le carambole nei muri, ma anche la Honda sarà costretta ad un tour de force per allestire la vettura di Gabriele Tarquini dalla scocca nuda.

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