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La Citroen ha anche simulato le sportellate nei test!

I piloti hanno provato a girare in scia e hanno sperimentato i cordoli marocchini a Portimao

La Citroen è arrivata nel mondiale turismo cavalcando il debutto delle nuove regole ed è subito diventata il punto di riferimento del WTCC. Al cospetto della C-Elyseé si sono dovute inchinare Honda Civic WTCC, Chevrolet RML Cruze Tc1 e Lada Granta 1.6T. A Marrakech non c'è stata storia: un "alieno" di corse turismo sbarcato in Marocco si sarebbe fatto l'idea che la vettura francese pensata, progettata e costruita dagli ex rallysti del WRC, fosse la regina incontrastata del Campionato da anni, mentre sembravano gli altri a "debuttare" nella serie iridata. La storia, invece, ci insegna che non è stato così: i transalpini sono davvero gli ultimi arrivati, ma si sono presentati con una preparazione sulle nuove norme che nessun altro aveva. UN RISPARMIO RISPETTO AI RALLY La Citroen Racing è abituata a vincere nei campionati dove corre ufficialmente e per raggiungere il risultato non lesina le risorse. L'avventura nel WTCC costa solo una minima parte del budget necessario a essere protagonista nel mondiale Rally: e così il team diretto da Yves Matton mostra al fresco grande capo di PSA, Carlos Tavares, di saper risparmiare, mettendo in pista un'arma che, al momento, sembra imbattibile. VINTA LA PARTITA DEI REGOLAMENTI I francesi hanno saputo giocare una partita politica molto scaltra nella definizione dei regolamenti: anche se sono gli ultimi arrivati, sono quelli più avanti nello sviluppo della vettura in configurazione Tc1. Dietro alle C-Elyseé c'è un duro lavoro di un anno speso in frequenti test su tutte le piste. Non deve stupire, quindi, se la Citroen ha maramaldeggiato in Marocco, conquistato la pole con "Pechito" Lopez, ha firmato una tripletta in Gara 1 e una doppietta in Gara 2 dopo che Yvan Muller è stato messo ko da una carambola al via. CURA MANIACALE DEI DETTAGLI Gli altri sono lontani anni... luce. La Citroen, infatti, assumerà nel WTCC il ruolo che la Mercedes sta esercitando in Formula 1. A cosa è dovuta questa superiorità? Alla cura maniacale di ogni aspetto tecnico e sportivo. Nulla è lasciato al caso, ma anzi è stato sviscerato nei dettagli. Volete qualche esempio? SIMULATI A PORTIMAO I CORDOLI MAROCCHINI Nel paddock di Marrakech si diceva che negli ultimi test svolti a Portimano, la Citroen avesse fatto montare sul rettilineo dei cordoli posticci simili a quelli che Sebastien Loeb, Yvan Muller e Jose Maria Lopez avrebbero trovato nel budello marocchino. C'E' LA SOSPENSIONE CONTRATTIVA? Le C-Elyseé "pelavano" il primo cordolo e aggredivano il secondo senza decollare, come se disponessero di una sospensione contrattiva, capace di riportare subito a toccare terra la ruota che avrebbe dovuto sollevarsi. La motricità della quattro porte francese era visibilmente impressionante. PROVATI ANCHE I... CONTATTI Volete un altro esempio molto eloquente? Con la nuove regole che hanno imposto l'adozione di cerchi da 18 pollici con gomme Yokohama ribassate e carreggiate allargate, si notano i vistosi passaruota. Ora i contatti non sono più porta contro porta, ma ruota contro ruota: il rischio, quindi, è quello di rovinare più facilmente una gomma se non una sospensione. SPORTELLATE IN FAMIGLIA La Citroen, allora, ha pensato anche a questo: durante i test, infatti, sono state fatte anche delle prove di corpo a corpo: i piloti sono stati invitati a sportellarsi per vedere quali erano le parti più deboli eventualmente da rinforzare. Non solo, ma con il fondo piatto che estremizza la funzione aerodinamica delle vetture, diventa fondamentale non rompere lo splitter sui cordoli troppo alti o nelle "bussate" con il paraurti. L'AMMISSIONE DI YVAN MULLER "E' vero abbiamo fatto delle prove specifiche per capire qual è il comportamento della macchina anche nelle condizioni limite - ha ammesso a mezza voce Yvan Muller - oltre a girare in scia per abituarci a girare uno attaccato all'altro, abbiamo cercato la giusta regolazione degli ammortizzatori per saltare agevolmente sui cordoli di Marrakech e a Monza abbiamo anche simulato le sportellate e i tamponamenti per vedere che cosa succede sulla C-Elyseé. Non ho mai visto nessun Costruttore approcciare un campionato turismo con questo spirito...".

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