Gabriele TarquiniGianni Morbidelli gli è entrata con violenza nel fianco della Civic WTCC ad una velocità che la telemetria del team Munnick ha stimato in 90 km/h! La Honda si è spostata di quei pochi centrimetri che la separavano dal muro e si è piegata irreparabilmente nella zona del montante della portiera.
La botta è stata tanto forte che il pavimento della Civic si è raggrinzito e la gabbia del roll-bar si è deformata:
"Mi è andata bene - ammette Tarquini, che è uscito illeso dalla brutta botta nelle libere 2 di questa mattina - se venivo colpito un paio di spanne più in avanti dove c'è solo il pannello antintrusione in carbonio non so come poteva andare a finire".
La macchina è da rottamare: i meccanici della JAS Motorsport hanno iniziato a spogliare la vettura inservibile per recuperare tutte le parti che potranno essere trasferite sulla scocca nuda che verrà allestita in fretta e furia per essere al Paul Ricard a correre nel prossimo fine settimana.
Va detto che la sicurezza ha fatto grandi passi avanti nel mondo delle vetture turismo:
"Mi è venuto in mente l'incidente di Kieth O'dor che morì nel 1995 centrato in pieno da Frank Biela durante una gara del SuperTurismo tedesco - prosegue Tarquini -
mi è andata bene. So che Gianni era scosso perché pensava che mi fossi fatto male e ci siamo subito chiariti sull'accaduto".
Il team principal della Honda JAS, Alessandro Mariani, invece è andato a protestare con gli uomini FIA per l'inadeguadezza della pista di Marrakech che non ha vie di fuga:
"Sono due anni che dico che se non si cambia il tracciato si corrono dei grossi rischi - dice stizzito Mariani -
ma si fa finta di niente. E non è che qui manchi lo spazio per realizzare un circuito diverso!".
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