Macao è sempre Macao: la
Q1 dell'ultimo round del
WTCC è stata infatti costellata dagli incidenti, costringendo la direzione gara ad esporre la bandiera rossa per ben quattro volte. E, visti i ritardi accumulati nel corso della giornata, gli organizzatori sono stati anche obbligati a posticipare la Q2, che mette in palio la pole position, a domani mattina.
Al termine dei 30 minuti cronometrati, in cui comunque i piloti hanno avuto a disposizione praticamente un solo tentativo lanciato vero e proprio, viste le continue interruzioni, il più veloce è stato il fresco campione del mondo
Yvan Muller, che ha preceduto la
Chevrolet Cruze gemella di
Robert Huff.
La maggior parte dei top drive è comunque riuscita a passare la ghigliottina della prima eliminatoria, visto che nella top ten trovano posto anche le
Seat di
Tiago Monteiro e Gabriele Tarquini, le
BMW di
Andy Priaulx ed Augusto Farfus, ma anche la
Chevrolet di
Alain Menù.
La vera sorpresa è stato invece
Darryl O'Young: il pilota di Hong Kong è stato il mattatore assoluto tra gli Indipendenti, riuscendo a portare in sesta piazza assoluta la sua
Chevrolet Lacetti gestita dalla
Bamboo Engineering.
Come detto, sono state quattro le bandiere rosse: ben due sono state causate dall'olandese
Tom Coronel, mentre gli artefici delle due rimanenti sono stati
Masaki Kano, Andy Priaulx e Kristian Poulsen.
WTCC - Macao - Q1
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