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López: "Che emozione avere Loeb in squadra!"

Il Campione argentino ha raccontato le incredibili sensazioni nel condividere il box Citroën con la leggenda WRC.

López:

Da piccoli tutti abbiamo avuto idoli o personaggi "del cuore". A volte anche più in simpatia della squadra stessa nella quale militavano o per la quale correvano.

Quest'ultimo, come spesso accade, è il caso dei concorrenti delle categorie di moto, dove in media si fa più il tifo per il singolo che per il team. Nel motorsport delle automobili la passione è ancora legata ad una squadra singola, adattandosi per lo più ai tanti personaggi che vi approdano.

Il tifo e la passione, naturalmente, riguardano anche i giovani piloti, i quali si ispirano a colleghi ben più esperti e famosi di loro per costruire la propria carriera. Dei protagonisti di oggi è celebre l'immagine che venne scattata su una pista di kart nel 1998, quando un biondino di 11 anni chiamato Sebastian Vettel si faceva immortalare al fianco dell'idolo Michael Schumacher, il quale di lì a qualche anno sarebbe diventato l'autentica leggenda della F1 e della Ferrari. Oggi quel ragazzino si appresta a ricalcarne le orme nella gloriosa Scuderia di Maranello...

Ma Vettel e Schumi non sono l'unico caso. Pensate cosa potrebbe capitare se, un giorno, tu pilota dovessi condividere il box con uno dei simboli del motorsport. E' proprio ciò che è accaduto a José María López quando è entrato a far parte della Citroën Racing WTCC.

L'argentino, firmando per il team francese, non solo si è ritrovato a fianco il Re del Turismo, alias Yvan Muller, ma anche colui per il quale aveva fatto il tifo durante i rally, vale a dire Sébastien Loeb.

Il 9 volte Campione WRC è considerato un eroe in Argentina, paese di "Pechito", dove ha vinto ben 8 edizioni dell'evento delle gare del Mondiale. López, da vero appassionato di motori in quegli anni, non si poteva certo perdere l'occasione di seguirlo "da tifoso", quindi potete ben immaginare l'emozione provata quando se lo è ritrovato nello stesso box.

"Magari vi sembrerà un po' stupido, ma quando ho visto Sébastien con me per la prima volta ai test di Valencia ho avuto un brivido - ha spiegato il Campione WTCC 2014 - Io sono di Córdoba quindi ho visto i rally per anni e sono anche andato a vedere delle Speciali con un amico, prendendomi dietro una tenda e cucinando dei barbecue mentre aspettavamo le vetture passare."

L'emozione è subito stata indescrivibile, dunque, anche se poi la ragione, come in tutti i grandi campioni e professionisti, ha preso il sopravvento anche in López: "Averlo al mio fianco, ora, era incredibile, non ci potevo credere. A dire il vero avrei subito voluto fare una foto con lui, ma poi ho pensato "No, stai calmo, siamo qui per lavorare"."

Il ragazzo sudamericano le ha poi "suonate" di santa ragione ai compagni di squadra, ma chissà cosa accadrà nel 2015, quando Muller dovrà riscattarsi e Loeb avrà un po' più d'esperienza sulle spalle...

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