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Loeb: "Contento del weekend? Insomma, mica tanto!"

Il francese ha vinto Gara 1 in Francia, ma si è ritirato in Gara 2. Deluso anche Muller, López ride, Ma cresce.

Ecco le dichiarazioni dei piloti Citroën Total WTCC, ovvero Sébastien Loeb, Yvan Muller, José María López e Ma Qing Hua, dopo le due gare del WTCC disputate al Paul Ricard.

Sébastien Loeb

Grande vittoria partendo dalla pole, sei contento delle tue performance in Gara 1?
“Sì, molto. Per la prima volta partivo dalla pole position, ma non sono riuscito a scattare bene; mi sono dovuto proteggere, ma dopo il primo giro ero davanti e ho potuto gestire la situazione. A quel punto mi sono concentrato sulla mia gara per guadagnare spazio e correre senza fare errori.”

Al via hai fatto qualcosa di diverso?
“Non ho staccato bene con la frizione e ho pattinato un po’. E’ stato un mio errore che dovrò correggere in futuro. In Gara 2 sono stato più aggressivo, ma anche lì ho pattinato.”

In Gara 1 ti hanno pressato inizialmente, poi è iniziata la battaglia fra i tuoi compagni di squadra; te ne sei accorto?
“Sì, per quello che ho provato a spingere per guadagnare. “Pechito” e Yvan stavano lottando e perdevano da me, lì ho costruito il mio vantaggio. Dopo mi sono concentrato sulla mia gara e tutto è andato perfettamente.”

Cosa che non è accaduta in Gara 2; che è successo?
“Al via sono partito bene e mi sono messo dietro a “Pechito” e Ma. Poi ho fatto uno stupido errore mentre cercavo di sfruttare la scia di Ma; alla curva 4 ho accelerato prima e l’auto è andata in sottosterzo. Ho colpito le gomme, ma non potevo fare nulla per evitarle essendo molto vicino a Ma; mi sono comparse davanti all’improvviso.”

Quali sono stati i danni all’auto?
“Tutti nella parte anteriore sinistra, poi lo sterzo era un po’ piegato; ho capito che c’era qualcosa di rotto e non potevamo continuare in quelle condizioni.”

Alla fine è comunque un weekend positivo…
“No!”

Perché? In Gara 1 sei andato benissimo…
“Certo, conquistare la pole position e Gara 1 in Francia è stato magico. Però sono dispiaciuto per ciò che è successo dopo, ho perso tanti punti nei confronti dei miei rivali, quindi non posso definirmi contento di questo weekend.”

José María López

In Gara 2 hai vinto partendo 8°, cosa che forse non pensavi; ci puoi spiegare questa tua spettacolare performance?
“Prima di tutto faccio i complimenti a Seb per l’ottima Gara 1, è stato davvero velocissimo oggi. In Gara 2 onestamente non mi aspettavo di andare così bene perché è una pista dove è dura superare. Davanti avevo Ma e Bennani. Sono partito bene, ma poi ho sbagliato alla prima curva e mi sono ritrovato imbottigliato all’interno, perdendo un po’. Dopo sono stati tre i fattori chiave della gara. Il sorpasso su Ma al primo giro che mi ha consentito di restare attaccato ai leader. Poi il contatto con Monteiro; lui era all’interno, io stavo voltando e non ho potuto evitarlo. Mi dispiace molto per lui, si è preso un rischio ed è andato fuori. Sinceramente non so che dire, forse ho l’1% di responsabilità in questo episodio. Dopo ho fatto alcuni giri senza capire cosa stava succedendo in macchina perché lo sterzo era un po’ piegato. Ma mi ha superato di nuovo e ho dovuto lottare ancora con lui per il secondo posto. Una volta risuperato ho raggiunto Michelisz e lì sapevo di avere una possibilità. Non si è difeso troppo, sapeva che ero più veloce, ma lui è sempre molto corretto e sul podio l’ho ringraziato. E’ una vittoria fantastica, soprattutto per il mio team che ha trionfato in casa. In alcune gare non sono andato bene, ma sono riuscito a tornare al successo con grinta, cosa molto importante per me.”

Alla fine di Gara 2 ti abbiamo visto molto contento…
“Me la stavo godendo perché era da tanto che non vincevo e non sapevo quando ci sarei riuscito di nuovo. I piloti dietro di me sono molto veloci, poi c’è anche Ma che è bravissimo. A volte loro sono più bravi di me, quindi è normale che sia contento ed emozionato. Ho corso una gara grintosa, facendo sorpassi e toccandomi con avversari.”

Prossimo appuntamento in Portogallo, sul circuito di Vila Real. E’ una novità per il WTCC, cosa ne pensi del tracciato e come ti preparerai?
“So solo che è roba da matti! E’ un cittadino molto veloce, l’ho provato al simulatore e credo di averlo imparato bene. Sembra molto impegnativo per piloti e auto, anche un po’ pericoloso; vedremo. Penso sarà bello, ma non posso dire di più perché è una novità per tutti. Abbiamo fatto il nostro lavoro al simulatore, ma alcune curve saranno diverse perché modificate, quindi dovremo stare attenti.”

Yvan Muller

Pensi di non essere riuscito a fare abbastanza per vincere in Gara 1?
“Ho fatto quel che potevo, ma dopo pochi giri avevo già capito che non sarei riuscito a vincere. Non sono partito benissimo, ho provato comunque a mettere un po’ di pressione a Seb all’inizio, ma non c’erano varchi, quindi il 2° posto era il massimo che si poteva ottenere. Mi sono difeso da José. In Gara 2 sono partito malissimo e alla fine del primo giro ero molto indietro; ho recuperato, ma ormai era tardi.”

In Gara 1 hai guadagnato punti su José, ma in Gara 2 no. Sei dispiaciuto?
“Sì perché questo weekend è stato peggio di Russia e Slovacchia. Ma queste sono le gare e io penso già al Portogallo.”

Come è stato il caldo in macchina durante la gara?
“Faceva caldissimo! Sudare fa bene per la linea, ma puoi capire che con 25-30 gradi fuori, in macchina ne hai ben di più dovendo mettere vestiti, tuta e casco. Fa parte del nostro lavoro.”

L’auto ne ha risentito?
“Un po’ sì, anche le gomme. Ma era così per tutti, soprattutto in alcune curve dove bisognava frenare forte e le temperature si alzavano parecchio. La cosa peggiore è quando sei in scia a qualcuno perché non hai aria.”

Ma Qing Hua

In Q1 e Q3 sei andato molto bene, poi hai replicato ottime performance anche in gara; sei contento?
“Certamente, ringrazio il mio team per aver lavorato duramente e avermi consentito di tornare sul podio. Abbiamo spinto al 200%, credo che fossi l’unico a non aver mai corso qui, quindi è un risultato speciale. Fin dalle Libere abbiamo provato a sistemare al meglio l’auto; penso che le cose siano andate bene, poi abbiamo fatto alcuni cambiamenti per le qualifiche, migliorando. In Gara 1 era difficile riuscire a passare i miei compagni di squadra. In Gara 2 sono partito bene, ma ho esitato nel prendere la traiettoria interna o esterna. Ero più veloce di Honda e LADA, ma io ero nel mezzo e non sapevo dove andare. Alla fine ho preso un rischio e mi è andata bene. Non pensavo che José mi raggiungesse così in fretta, ma sono riuscito a passare Tarquini e ho pensato di avre una possibilità in più per batterlo. Alla fine ho ottenuto un buon risultato che in ottica futura mi dà esperienza in più da sfruttare.”

I tuoi compagni di squadra hanno già vinto, quando toccherà a te?
“Tutti sono qui per questo e non è facile. Quest’anno siamo molto vicini, questione di decimi su cui lottare. Io non ho la stessa loro esperienza, ma sto osservando tutto molto attentamente, dall’auto ai circuiti, ai minimi dettagli, per imparare e raggiungerli. Spero di vincere presto anche io.”

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