Loeb: "Con López e Muller dietro ho dovuto spingere!"
L'ex rallista conquista la sua seconda vittoria stagionale allo Slovakia Ring, circuito dove si trova molto bene.
A quanto pare lo Slovakia Ring piace molto a Sébastien Loeb. nel 2014 il francese riuscì a sopravvivere al diluvio per 7 giri, dopo i quali la gara fu interrotta consentendogli di festeggiare il successo.
Ieri l'ex rallista ha fatto il bis, stavolta sotto il sole, conquistando la sua seconda vittoria stagionale nel WTCC 2015; il pilota della Citroën non saliva sul gradino più alto del podio dal primo evento in Argentina e ora sembra essere tornato in forma, dopo alcune gare un po' sottotono.
Non vincevi dall’Argentina, sei contento di essere tornato al top?
“Certamente, in Argentina era la prima gara dell’anno ed è passato tanto tempo. E’ molto bello tornare a vincere. Purtroppo in qualifica ho sempre avuto problemi a mantenere il passo dei miei compagni e quando parti dietro di loro è sempre difficile passarli. Fra le curve 2 e 3 ci ho provato, ma con la stessa vettura è dura sfruttare la scia, anche perché poi si accusa del sottosterzo, ma comunque è stata una bella lotta. Ho provato a pressare “Pechito”, ma non ho trovato spazi per superarlo. Certamente il 3° posto è molto meglio dell’11° di Mosca.”
I primi 3 giri di Gara 2 sono stati decisivi e hai passato Gabriele Tarquini; ce li puoi raccontare?
"Il via era fondamentale nel trovare la giusta traiettoria per evitare il traffico. Siamo partiti molto bene e alla curva 2 ero già 2° alle spalle di Gabriele, poi mi sono serviti un paio di giri per superarlo. Si stava difendendo bene, restando all’interno della traiettoria, quindi ho dovuto affiancarlo all’esterno per riuscirci. Volevo farlo in fretta perché dietro avevo Yvan e “Pechito” che pressavano. Quando ce l’ho fatta ho iniziato a spingere come fossi in qualifica in modo da mettere un margine di sicurezza fra me e le altre C-Elysée. L’auto era fantastica oggi e ne sono contentissimo. Gara 2 mi ha consentito di spingere dall’inizio alla fine, è il modo perfetto di correre per me.”
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