Dopo la deludenti qualifiche dello Slovakia Ring, le
Chevrolet si sono rifatte con gli interessi in quelle del round dell'
Hungaroring del
WTCC. Le tre
Cruze ufficiali hanno monopolizzato le prime tre posizioni dello schieramento, risultando le uniche vetture capaci di scendere sotto al muro dell'1'55".
A conquistare la pole position è stato
Yvan Muller, che con il suo 1'54"503 ha realizzato il nuovo primato del tracciato magiaro, distanziando di poco meno di tre decimi la vettura gemella di
Robert Huff. Terzo, ma leggermente più staccato,
Alain Menu.
A
Gabriele Tarquini non è bastato migliorare il tempo realizzato nelle Libere 2 per portare la sua
Seat Leon più in alto del quarto posto, a mezzo secondo dalla pole.
La vera sorpresa di oggi però è rappresentata dal marocchino
Mehdi Bennani, che ha piazzato la sua
BMW del Proteam in quinta posizione, risultando in un colpo solo sia il più veloce tra i piloti della Casa tedesca che tra i piloti Indipendenti.
A dividere la terza fila con lui ci sarà l'idolo locale
Norbert Michelisz, che ha preceduto di una manciata di millesimi Tiago Monteiro, ancora al volante della
Seat Leon dotata del vecchio motore realizzato dalla
SunRed.
La top ten si completa poi con
Pepe Oriola e Franz Engstler e questo vuol dire che il pilota tedesco scatterà dalla pole position in gara 2. Accedono alla Q2 anche
Alex MacDowall e James Nash, bravissimo a tirare fuori tutto il potenziale della sua
Ford Focus S2000.
Tra i grandi delusi di giornata va invece citato
Tom Coronel, solamente 19esimo al termine della Q2. Sfortunato anche
James Thompson, rimasto fermo quasi subito a causa di un problema tecnico capitato alla sua
Lada Granta Sport. Il pilota britannico domani scatterà dalla 16esima piazza, dividendo l'ottava fila con
Stefano d'Aste.
WTCC - Hungaroring - Q1
WTCC - Hungaroring - Q2
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