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Hungaroring, Gara 1: Muller guida la tripletta Chevy

Tutto facile per le Cruze con Tarquini subito out. Quarto un super Bennani davanti a Monteiro

E' stato tutto fin troppo facile per le Chevrolet ufficiali nella prima gara del weekend dell'Hungaroring del WTCC. Le Cruze hanno monopolizzato il podio di gara 1, favoriti anche dal ko di Gabriele Tarquini arrivato dopo appena una curva. Il pilota italiano, che sembrava l'unico in grado di contrastare le berline americane, ha provato ad attaccare Robert Huff all'esterno della prima staccata, ma il successivo contatto con il pilota britannico ha danneggiato la sospensione posteriore sinistra della sua Seat Leon, costringendolo ad alzare bandiera bianca. Approfittando di queste schermaglie, Yvan Muller ha girato davanti a tutti alla prima curva ed ha immediatamente costruito un piccolo margine di sicurezza nei confronti dei suoi compagni di squadra, che da quel momento in poi hanno visto solo il posteriore della sua Cruze fino alla bandiera a scacchi. Huff invece si è dovuto difendere dal ritorno di Alain Menu. Nel corso del sesto giro il pilota svizzero ha tentato anche il sorpasso ai danni del britannico, ma poi le posizioni si sono stabilizzate fino al traguardo, regalando alla Chevy un 1-2-3 mai messo in discussione. Merita di essere sottolineata però anche la prova di Mehdi Bennani, quarto assoluto e primo tra i piloti Indipendenti. Il marocchino è riuscito a portarsi subito alle spalle delle Cruze e poi ha condotto la sua gara in solitaria, risultando anche il migliore tra i piloti della BMW. Così come invece dietro di lui Tiago Monteiro è stato il primo tra quelli della Seat, nonostante la sua Leon monti ancora il vecchio propulsore sviluppato dalla SunRed, che comunque è un handicap di minor peso su un tracciato con le caratteristiche di quello magiaro. Spettacolare la rimonta di Tom Coronel, risalito fino al sesto posto dopo aver preso il via dal fondo dello schieramento. L'olandese della ROAL Motorsport ha coronato la sua grande prova con il sorpasso ai danni dell'idolo locale Norbert Michelisz arrivato proprio all'ultimo giro. Quest'ultimo forse avrebbe potuto fare anche qualcosina in più se non fosse rimasto coinvolto in una toccata con Darryl O'Young alla prima curva, che gli era costato diverse posizioni. Il pilota della Zengo Motorsport poi ha anche perso qualche giro di troppo per liberarsi della Seat di Pepe Oriola, giunta al traguardo alle sue spalle. Dietro al giovane spagnolo completano la top ten e quindi la zona punti la Chevrolet di Alex MacDowall e la BMW di Gabor Weber. Subito fuori la Ford di James Nash: il britannico è stato addirittura sesto nelle prime fasi, ma poi la sua Focus ha dimostrato chiaramente di non avere ancora il passo per rimanere nelle prime posizioni.

WTCC - Hungaroring - Gara 1

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