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Huff, Coronel, Ma e Ribeiro in conferenza stampa

I piloti di Lada, Roal e Citroën, con il General Manager del Mondiale, hanno parlato prima delle gare di Mosca.

Tom Coronel, Rob Huff, Ma Qing Hua e François Ribeiro (General Manager del WTCC) hanno partecipato ad una conferenza stampa prima delle gare di Mosca. Ecco le loro parole.

François Ribeiro

Cosa ne pensi delle gare in Russia?
“E’ sempre un piacere venire qui in questo periodo. C’è un bel sole, belle donne e, cosa più importante, l’organizzazione è ottima. Ci tenevo a dirlo perché viene fatto sempre un grande lavoro dietro le quinte per rendere possibile un evento mondiale. Un’altra cosa molto importante è che fin dalla prima volta che siamo venuti qui, abbiamo sempre visto delle grandissime gare. E’ un circuito adattissimo al WTCC, si vedono tanti sorpassi, spettacolo e incidenti. Nell’ultima curva si può arrivare a gruppi di tre o quattro auto affiancate e questo è puro spettacolo per i fan, per i media e tutti coloro che ci guardano. Sono molto contento e carico.”

Quanto è importante il supporto di ROSNEFT?
“E’ una nuova sponsorizzazione, qualcosa di grosso. E’ la prima volta che ROSNEFT investe nei motori e in un evento mondiale. Sarà sponsor anche a Shanghai. Vogliamo aiutare l’azienda a crescere anche al di fuori della Russia. Sappiamo che sta facendo sforzi per consentire alla LADA di partecipare a livelli competitivi. Esattamente un anno fa abbiamo iniziato a parlare della cosa con Bo Andersson e sono davvero contentissimo e onorato che ROSNEFT sia con noi.”

La LADA non avrà piloti russi, cosa ne pensi?
“E’ molto semplice spiegare tutto. La LADA ha investito tanto per disegnare e sviluppare una nuova auto e in queste condizioni hai bisogno di tre piloti al top per far fruttare i tuoi investimenti. Non puoi lottare per vincere con un solo top driver, parliamo di un Mondiale e non ci si può permettere di restare indietro. Certamente James Thompson è stato un grande del WTCC, ma era venuto il momento per lui e LADA di cambiare, per questo è stato deciso di sostituire lui e Mikhail Kozlovskiy con due piloti olandesi; vi posso garantire che se non fossero forti non sarebbero qui con noi, il livello richiede sempre gente brava. Penso sia una serie fra le più dure al mondo, essere russi o avere 20 anni di esperienza nel motorsport non è abbastanza.”

Pensi che possa esserci un conflitto dato che si corre Formula E e WTCC a Mosca nello stesso weekend?
“Forse non sapete che Formula E e WTCC sono della stessa azienda. Il principale azionista di entrambi è Discovery e Liberty Media, quindi è una decisione che abbiamo preso assieme. Ho visto tanti rappresentanti dei media venire qui da tutta Europa, anche perché con un solo biglietto puoi vedere due eventi. Ci sarà anche Jean Todt, Presidente FIA, che sabato andrà a vedere la Formula E e domenica sarà con noi. Non credo sarebbe venuto se ci fosse stato solamente il WTCC. Si tratta di un weekend ricco di impegni, non vedo perché chi va a vedere la Formula E sabato non possa venire anche da noi domenica. Siamo due cose diverse, sono stato a Berlino un paio di settimane fa per vedere la Formula E e c’erano tante famiglie con bambini. Penso sia un campionato di intrattenimento che attrae anche gente non appassionata al motorsport. Per questo non vedo conflitti di interessi se corriamo assieme.”

Che futuro ha il WTCC su questa pista? Si tornerà anche il prossimo anno?
“Per tre anni è stato fatto un lavoro eccellente e si sono costruite relazioni ottime che hanno regalato gare fantastiche. Come ho detto, il tracciato è adatto al turismo, se il Moscow Raceway vorrà proseguire con noi, noi proseguiremo con lui. Facciamo sempre accordi annuali, in Russia c’è un altro circuito importante che è Sochi; pensate che però sia meglio di Mosca? Io no. Credo sia più difficile e adatto alla F1, io preferisco restare nella capitale, anche perché sono stati fatti miglioramenti per accedere alla pista e questo è importante per i fan, soprattutto per i loro spostamenti. Siamo in piena sintonia, se Ekaterina Beltsevich, direttrice del Moscow Raceway, vuole continuare con noi, noi ci siamo.”

Ci sono possibilità di vedere altri costruttori nella serie?
“Credo di sì, ma non sono io che posso rispondere. Penso sia una scelta dura da prendere, passo il 30% del mio tempo a parlare con i costruttori, ma per ora ce ne sono solo tre che lavorano con impegno nel WTCC. Sono tutti marchi importanti, di livello mondiale, ma spetta a loro dare l’annuncio. Il successo delle nuove auto TC1 è stato palese, abbiamo vetture più belle e veloci. In più abbiamo aggiunto eventi come il Nürburgring Nordschleife al calendario, parliamo di qualcosa di unico. C’è più interesse fra i media e la serie sta crescendo, attirando nuovi marchi.”

Quanto è difficile trovare uno sponsor per gli eventi?
“ROSNEFT ha fatto un buon affare con il WTCC perché ogni euro investito te ne dà indietro fino ad otto solo parlando di visibilità mediatica, e non solo in Russia, ma in tutto il mondo; parliamo di oltre 200 paesi fra Europa, Sud America, Medio Oriente e Sud-Est Asiatico. Non è facile trovare aziende come ROSNEFT nel motorsport, ma devi essere bravo a spiegare loro quali sono i benefici e a coinvolgerli. Abbiamo iniziato a parlarne un anno fa e siamo giunti alla conclusione a fine anno. Loro sono molto contenti di essere presenti al Moscow Raceway, stiamo preparando servizi TV dedicati per aumentare la loro visibilità. Credo siano felici di restare con noi anche in futuro.”

Ma Qing Hua

Lo scorso anno hai vinto qui, per te è una gara speciale…
“Sono felicissimo di tornare a Mosca per le gare del WTCC. Il 2014 fu fantastico, era la mia gara di debutto e riuscii a vincerla. Tornato in Cina mi hanno accolto da re, è stato uno dei momenti più importanti della mia carriera. In questo weekend voglio cercare di fare del mio meglio per garantire alla Citroën di lottare ancora per il Titolo. Spero di riuscirci, anche perché questo è un posto fantastico, vedremo.”

Pensi di poter ripetere il risultato di un anno fa?
“Tutto è possibile, ma ovviamente sarà difficile perché il livello è aumentato e con tre Campioni del Mondo come compagni di squadra sarà dura. Debbo fare ancora tanto lavoro per conoscere a pieno la macchina e per migliorare nelle battaglie se voglio vincere. Farò del mio meglio, vediamo cosa succederà.”

Chi pensi possa vincere?
“Se non dico un pilota Citroën qualcuno mi potrebbe uccidere!”

Rob Huff

Quanto è importante questo weekend per voi della LADA?
“Molto, anche perché siamo davanti ai nostri tifosi e c’è ROSNEFT, che è anche nostro sponsor. Avremo tanti ospiti qui e vogliamo dare tutto per soddisfarli. Quest’anno abbiamo una vettura nuova, ci sono stati un po’ di problemi, ma abbiamo portato degli aggiornamenti; per noi un bel risultato sarebbe importante.”

Lo scorso anno hai vinto due gare, pensi di poterci riuscire anche con la nuova auto?
“Il WTCC è una serie durissima per piloti e costruttori. E’ da poco che corriamo con la Vesta ed è molto diversa dalla Granta; lo scorso anno siamo partiti lentamente, ma poi abbiamo ottenuto dei bei risultati, soprattutto con la vittoria a Macao. Nel WTCC tutto può accadere. Mi ricordo quando due anni fa ci trovammo in cinque affiancati sul rettilineo: penso sia stata una delle gare più belle in assoluto, ne parlavo anche con Tom Coronel poco fa. Sarebbe bello ripetere una cosa del genere, davvero speciale.”

Qual è il tuo obiettivo?
“Vincere, ovviamente! Come sempre, del resto, lottiamo per questo. Andare a punti sarebbe ottimo, quest’anno abbiamo ottenuto un 7° posto come miglior risultato in Germania, quindi se riuscissimo a migliorare sarebbe fantastico. Un podio in Russia sarebbe davvero speciale.”

Tom Coronel

Cosa ne pensi del Moscow Raceway?
“E’ sempre un piacere tornare qui, ringrazio organizzazione e stampa perché è speciale venire in una città come questa. La prima gara che feci qui era con un’altra serie, mi servì per imparare la pista; posso dire che è molto tecnica e che offre punti per sorpassare, quindi va bene. Con le vetture turismo ci si possono permettere certe manovre, tipo toccate o auto affiancate a gruppi di cinque. In quella occasione feci un errore e toccai Gabriele Tarquini a fine rettilineo, finimmo fuori entrambi. Siamo qui per dare spettacolo, certamente quella volta non lo feci apposta. Mosca è speciale perché è in un paese molto grande e ottimo per il WTCC. Ho visto attraverso i social media che il motorsport cresce molto in Russia. Venire qui come pilota di una serie mondiale è un grande privilegio.”

Per te non è stata una grande stagione fino ad ora…
“In effetti è così, anche l’anno scorso incappai in incidenti, ma con la mia squadra sappiamo cosa fare. Come ROAL Motorsport e Chevrolet siamo consapevoli di non poter lottare per vincere in condizioni normali, però ci si può provare con la griglia invertita di Gara 2. Qui a Mosca sarà dura evitare di essere sorpassati, ma sicuramente daremo spettacolo e proveremo a portarci a casa un trofeo. Onestamente mi sento molto carico per le gare di domenica, ci credo.”

Chi vincerà domenica?
“Sinceramente non mi interessa! Penso a me stesso perché il motorsport richiede questo. Debbo cercare di guadagnare più punti possibili, in Qualifica mi piacerebbe essere fra l’8° e il 10° posto per poi concentrarmi su Gara 2. Questo è il mio obiettivo. Ovviamente la gente vorrebbe vincesse Rob, è il favorito perché più conosciuto e pilota LADA. Spero ce la possa fare. Abbiamo un patto, se dovessi aiutarlo lo farò certamente!”

Huff: “Sono completamente d’accordo con te, Tom! Davvero!”

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