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D'Aste: "In gara 2 il podio era alla mia portata"

Stefano recrimina un po' per il drive through rimediato quando era terzo ad Oporto

D'Aste:
Rientro in grande stile per Stefano d’Aste nel Campionato Mondiale Turismo. Alla guida della BMW del team Wiechers già dal venerdì ha stupito, scalando le posizioni alte della classifica assoluta, meravigliando gli addetti ai lavori che non lo vedevano in azione dalla scorsa stagione. Stefano, che affronterà nel 2011 tre appuntamenti del WTCC, ha debuttato nel suo primo appuntamento della stagione con grande entusiasmo permettendo al team Wiechers di tornare protagonista, sia tra le squadre indipendenti sia per la classifica assoluta, tanto da partire in pole position in gara due la domenica. Lo si era capito già dalle prove libere che d’Aste sarebbe stato protagonista grazie allo splendido quinto tempo assoluto, ottenuto senza strafare e soprattutto puntando a riprendere il feeling con la squadra tedesca. Le qualifiche hanno poi confermato le ottime impressioni, con la BMW numero 26 del meratese che ha ottenuto la pole position per gara due e la quinta fila per la prima corsa della domenica. In gara 1 Stefano è stato a lungo protagonista nella lotta per le posizioni a ridosso del podio ma ha guidato soprattutto con un occhio di riguardo alla seconda corsa, dove grazie alla pole position sarebbe partito davanti a tutti. Meglio non rischiare di danneggiare gravemente la vettura, rischio che su un tracciato cittadino come quello portoghese è ancor maggiore. Pertanto d’Aste ha preferito conservare la decima piazza, giungendo in scia a Dahlgren, Michelisz e Nyklaer. Nella seconda corsa Stefano è parito dalla pole position ed è riuscito a conservare la prima piazza per alcuni giri, lottando duramente con Huff e Muller con le Chevrolet ufficiali. I tre hanno dato vita ad uno splendido duello, prima che Stefano preferisse lasciare scorrere le due azzurre vetture della GM per conservare la terza piazza. Piazza che sembrava alla portata del pilota del team Wiechers, prima che la direzione gara decidesse di comminargli un drive trough a causa di una irregolarità in fase di avvio di gara: la sua vettura, in griglia, si era posizionata oltre la riga bianca, cosa che abitualmente non comporta infrazioni grazie all’intervento dei commissari che, spingendo, retrocedono la macchina nella posizione corretta. Così non è stato e d’Aste, non accortosi dell’errore, è incorso nella sanzione, che lo ha retrocesso all’undicesima posizione finale, quinto tra i piloti Indipendents (in gara uno aveva ottenuto il terzo posto tra i piloti privati). Così Stefano d’Aste ha commentato il suo fine settimana: “Poteva andare molto meglio perché in gara 2 avevo il podio alla mia portata. Stavo controllando Monteiro piuttosto agevolmente e penso che il terzo gradino del podio fosse davvero un risultato ottenibile, dopo aver lottato per alcuni giri con le dominatrici del mondiale, le Chevrolet di Huff e Muller. Peccato per il drive trough preso ma nessuno mi ha segnalato, quando sono giunto in griglia prima del semaforo verde, di aver oltrepassato di poco la striscia bianca e questo ha portato i commissari ad infliggermi uno stop and go. Sono però molto soddisfatto di quanto dimostrato al mio rientro in un campionato difficilissimo come il WTCC. Devo dire che il Team Wiechers mi ha messo a disposizione una gran vettura ed è stato davvero molto bello ed avvincente trovarmi in testa alla corsa per la classifica assoluta. Spero di potermi ripetere anche nei prossimi appuntamenti, anche se non parteciperò a tutte le restanti gare perché si sovrapporranno agli appuntamenti già programmati della European GT 4 Cup, dove sono attualmente in testa con la mia Lotus Evora".

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