Con i suoi 49 anni
Alain Menu è sicuramente uno dei piloti più esperti del
WTCC ed è reduce da un'ottima stagione, conclusa al secondo posto con la
Chevrolet. L'uscita di scena della Casa americana in veste ufficiale ha però messo il pilota elvetico nella condizione scomoda di trovarsi ancora senza un volante per il 2013 quando ormai siamo prossimi al mese di dicembre.
C'è già però chi lo avrebbe individuato come uomo ideale per far muovere i primi passi ad un programma ambizioso che dovrebbe nascere nel 2014. Stiamo ovviamente parlando della
Citroen, che si è detta
pronta ad esordire tra due anni, probabilmente con la
C4, e con una leggenda dei rally come
Sebastien Loeb. Per lo sviluppo della sua nuova creatura la Casa francese vorrebbe però uno specialista delle corse turismo e pare proprio che abbia messo gli occhi sull'ex campione del BTCC.
Questa possibilità, tra le altre cose, non è stata smentita da
Menu. Anzi,
Alain ha detto di essere allettato dalla possibilità di fare il tester. Del resto, era stata proprio questa situazione a spingerlo a sposare il progetto della
Chevy in fase embrionale: "
Mi piace molto fare il tester e sviluppare le vetture. Questa era stata una delle motivazioni che mi avevano spinto ad accettare la sfida della RML e della Chevrolet quando il loro progetto iniziava da un foglio bianco" ha detto ad
Autosport.
L'ideale però sarebbe continuare anche a correre nel
WTCC, magari con un team più piccolo (a Macao si parlava di contatti con
Bamboo Engineering, Ford e Lada): "
Non so però se sarà possibile sviluppare una vettura per una casa ufficiale e magari continuare a correre con un team più piccolo. Questa però credo che sarebbe la soluzione ideale per me, in questo momento della mia carriera".
Il
WTCC però non è un'ossessione per lo svizzero, che è disposto a guardare anche oltre all'oceano: "
Ho cercato di capire se potevano esserci delle possibilità in Argentina, ma non ho trovato nulla. Quello è un bel campionato, ma potrei valutare anche eventuali offerte che dovessero arrivare dall'America".
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