Arriva già nella seconda gara della stagione 2013 la prima pole position della Honda nel Mondiale Turismo.
A ottenere questo risultato è stato Gabriele Tarquini, che ha dominato la Q2 di Marrakech e arrestato l'assalto di ben cinque Chevrolet.
Ma la vera sorpresa è il fatto che in seconda posizione non ci sia Yvan Muller, bensì James Nash con la Cruze 1.6T della Bamboo Engineering, a soli 48 millesimi dalla Civic, che ha preceduto di un decimo il francese tricampione del mondo.
Seguono altre tre Chevy: quella campione di Svezia della NIKA Racing guidata da Michel Nykjær, staccata di 0"387, la seconda della RML di Tom Chilton, a 0"505, ed infine l'altra della Bamboo di Alex MacDowall, che nelle libere era parso il privato più vicino agli ufficiali.
Dietro di loro una schiera di SEAT León WTCC, guidata dal campione in carica Robert Huff con la macchina della Münnich Motorsport. Seguono il suo compagno di squadra Marc Basseng, primo dei piloti ad oltre un secondo di distacco dalla pole, e i due spagnoli Pepe Oriola e Fernando Monje, che chiudono la Top 10.
Solo dieci i piloti che hanno ottenuto tempi nella Q2 perché sia James Thompson che Tom Coronel si sono qualificati ma hanno danneggiato le rispettive vetture nella Q1 e quindi non hanno potuto prendere il via della seconda sessione.
L'olandese della BMW, soprattutto, lo ha fatto nel metodo peggiore, e cioè sbagliando il punto di frenata mentre era in scia al suo compagno di squadra Darryl O'Young che si faceva tirare e così ha danneggiato tutte e due le 320 TC della ROAL Motorsport.
Ma Thompson e Coronel non sono stati gli unici a sbagliare, visto che già l'eroe di casa Mehdi Bennani era finito a muro nella Q1, ma soprattutto il portoghese Tiago Monteiro ha fatto una conoscenza troppo intima con il muro, costringendo la Direzione Gara ad esporre la bandiera rossa a metà della prima sessione ed eliminando subito uno dei protagonisti, che domani dovrà darsi da fare per risalire la classifica.
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