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Un giro di pista del Paul Ricard con Yvan Muller

La prossima settimana inizia ufficialmente la stagione 2016 del WTCC: ecco come si affrontano i 3,841km di Le Castellet secondo Yvan Muller.

Circuit Paul Ricard, WTCC layout

La prossima settimana il Circuit Paul Ricard sarà teatro del primo evento stagionale del FIA WTCC. In attesa di entrare in azione, Yvan Muller, pilota della Citroën Total WTCC, ci spiega come si affronta un giro di pista sui 3,841km di Le Castellet.

"Dopo la partenza si arriva in quinta marcia alla curva 1, da percorrere in seconda. Qui bisogna trovare subito la corda perché c'è un richiamo verso destra; a questo punto si passa alla terza per la curva 2, per poi affrontare la 3 in quarta marcia".

"In questa variante è importante sfruttare il cordolo sulla sinistra per impostare bene la curva 4, dato che dopo avremo il rettilineo del Mistral, e una buona uscita significa buona accelerazione. La curva 4 va fatta in seconda, per poi scalare velocemente fino alla sesta toccando i 220km/h. Dopo di che arriviamo alla curva 5 "Courbe de Signes": per quanto mi riguarda è la più divertente di tutto il tracciato perché porta alla staccata del curvone 6 "Double Droite du Beausset", leggermente in discesa".

"Con gomme nuove arrivi al "Double Droite du Beausset" a piena velocità, poi devi scalare fino alla terza; la difficoltà di questa sezione è la doppia curva a destra, il che spesso crea bloccaggi sull'asse posteriore. La vettura deve essere per tre quarti sulla destra della traiettoria perché bisogna impostare subito la curva 7, che è a sinistra ed è molto difficile poiché è larga in entrata, poi si stringe in percorrenza, per poi allargarsi nuovamente in uscita".

"Qui siamo in terza marcia, poi si passa alla quarta per la curva 8 e si torna alla terza per la 9. Volendo si può restare sulla sinistra, sacrificando leggermente la curva 9 per arrivare bene alla 10; siamo in seconda marcia in una delle varianti più lente di tutto il campionato. Lo scorso anno sbagliai proprio in questa curva e l'errore mi costò la pole position: ero più veloce di Sébastien Loeb, ma lui fu più bravo di me in questo punto; spero di farla meglio quest'annno".

"La difficoltà di questa curva è tutta nella trazione in uscita; dalla terza scali fino alla quinta, transitando sul traguardo. Il Paul Ricard è una pista corta ma divertente; personalmente la parte che preferisco è quella fra la curva 2 e la curva 5. I punti migliori per superare sono la curva 1 e la 10, ma in caso di errore del tuo avversario anche nella 6 c'è spazio per effettuare i sorpassi".

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