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Paul Ricard, Gara 2: Lopez trionfa partendo ultimo!

Spettacolare rimonta dell'argentino che precede Muller e Monteiro. Tarquini chiude 4°, Loeb 6° in difficoltà.

José Maria Lopez non ha assolutamente intenzione di fare il terzo incomodo in Citroen: l'argentino si è aggiudicato Gara 2 del WTCC al Paul Ricard. Fin qui non ci sarebbe niente di cui stupirsi, sapendo che la C-Elysée è l'auto più veloce del lotto. L'impresa però è tale, poiché Lopez partiva 18° in griglia, ovvero ultimo. La gara, questa volta su asciutto, è stata caratterizzata da una paio di uscite della Safety Car, l'Alfa Romeo 4C guidata da Bruno Correia, prima per risistemare una barriera danneggiata, poi per un incidente che ha visto coinvolti John Filippi (Seat Leon-Campos Racing) e Franz Engstler (BMW E90 320). Sul podio salgono anche Yvan Muller e Tiago Monteiro, mentre in Classe TC2T il trionfo è conquistato nuovamente da Engstler. Quarto Gabriele Tarquini (Honda Civic-Castrol), seguito da Mehdi Bennani (Honda Civic-Proteam) e Sébastien Loeb con la terza C-Elysée. Il 9-volte Campione WRC era partito ancora una volta molto bene dal fondo dello schieramento, ma ha rovinato la sua gara in due distinti momenti: prima colpendo Muller in una fase concitata di gara, poi, dopo poche curve, centrando la stessa pila di gomme (nella chicane prima del Mistral) che lo stesso Muller aveva già abbattuto durante le libere. La Citroen del francese non è più stata in grado di dominare, probabilmente troppo danneggiata dagli impatti. Dietro a Loeb si piazzano Dusan Borkovic (Chevrolet Cruze-Campos Racing), Norbert Michelisz (Honda Civic-Zengo Motorsport), Gianni Morbidelli (Chevrolet Cruze-Munnich Motorsport) e Hugo Valente (Cruze-Campos Racing). Fuori dalla Top10 le Lada Granta di Rob Huff (11°), James Thompson (13°) e Mikhail Kozlovskiy (14°). René Munnich, con l'altra Cruze del proprio team, è 12°, mentre Tom Chilton (Cruze-Roal Motorsport) è 15° e ultimo delle TC1. LA GARA: Si parte sotto un bel sole, che finalmente riscalda Le Castellet e asciuga la pista. Al via bellissimo scatto delle Honda-Castrol, con Monteiro che balza in testa e Tarquini che sale fino al quarto posto, dietro al compagno di squadra, Bennani e Munnich. Primo incidente dopo pochi metri, con Chilton che colpisce Tarquini, bravissimo a tenere la macchina in pista, e poi Morbidelli, che si gira alla chicane. I Commissari Sportivi mettono sotto inchiesta il britannico della Roal, al quale verrà comminato un Drive Through qualche tornata più tardi. Bello scatto dalle retrovie anche per Lopez e Loeb: quest'ultimo supera Valente e Huff, piazzandosi nono, ma rischia di fare una frittata colossale, colpendo all'ultima curva il compagno Yvan Muller, che stava attaccando Borkovic per l'ottava piazza. Le due C-Elysée continuano, anche se un po' ammaccate. Al quinto giro Tarquini supera Bennani al curvone Le Beausset. Soffre invece Sébastien Loeb, che viene sopravanzato da Chilton. Al sesto giro Bennani perde altre due posizioni, a vantaggio di Lopez e Muller, che si mettono all'inseguimento delle Honda del team Castrol. Il primo a soccombere è Tarquini, che si intraversa alla chicane, aprendo la porta alle C-Elysée. Nello stesso punto sopraggiunge il gruppetto formato da Valente, Loeb e Huff: l'ex rallysta centra la pila di gomme posta a delimitare la pista. Entra la Safety Car per consentire agli addetti di risistemare il tutto. La Citroen però è visibilmente danneggiata nella parte anteriore sinistra. Dopo un paio di giri dietro la 4C si ricomincia e John Filippi tenta un disperato assalto alle BMW del team Engstler: Di Sabatino è superato, ma in staccata il giovane francese della Seat Leon frana addosso al tedesco, mandandolo in testacoda. Auto della Campos distrutta, pilota che va in ospedale per controlli di routine e Safety Car che torna fuori per altri tre giri. Chilton sconta il Drive Through, mentre nella bagarre perde terreno Munnich, ora 12° davanti alle tre Lada. Loeb cerca di infilare Borkovic per la sesta piazza ma si intraversa, scivolando su un cordolo: la mossa viene ritentata con successo qualche curva dopo. Al giro 14 le Citroen di Lopez e Muller mettono la freccia, superando insieme Monteiro. Una tornata più tardi è la volta di Michelisz, che si prende l'8° posto ai danni di Valente, ma davanti a loro è grande bagarre tra Borkovic, Bennani e Loeb. I tre non se le risparmiano e si forma un trenino capitanato dal pilota della Proteam Racing, seguito da Loeb, Borkovic, Michelisz, Valente, Huff e Morbidelli, che nel frattempo ha recuperato terreno grazie alle Safety Car. Si arriva all'ultimo giro con Lopez saldamente in testa, seguito in solitaria da Muller, mentre Monteiro controlla agevolmente Tarquini. Valente sbaglia alla chicane, Huff cerca di approfittarne, ma è Morbidelli a beffare entrambi, prendendosi la nona posizione. Bandiera a scacchi che accoglie un felicissimo Lopez, arrivato poi in parco chiuso visibilmente raggiante e anche un po' incredulo dell'impresa compiuta.

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