Il mondiale turismo torna in Africa con il terzo appuntamento del campionato 2012: siamo arrivati a Marrakech e abbiamo trovato la pioggia! Oggi per fortuna le condizioni meteorologiche sono migliorate, anche se non è esclusa l'acqua per domenica. Qui in Marocco c'è molta attesa per questa gara del WTCC: torniamo su questo tracciato dopo un anno di sosta e devo dire che ho trovato una organizzazione molto più professionale di quanto non fosse l'ultima volta che siamo venuti al Circuit Moulay El Hassan.
COMMISSARI DI LE MANS L'impatto è stato molto positivo anche perché tutta la struttura di pista è stata integrata da commissari di percorso locali che rispondono ai capi-posto che arrivano dalla Francia: sono quelli ultra-preparati dell'ACO che seguono la 24 Ore di Le Mans. Anche l'allestimento del tracciato è stato molto più curato nei dettagli e nella sicurezza.
CIRCUITO CITTADINO Le tre Cruze 1.6 Turbo non hanno particolari aggiornamenti tecnici: le vetture non sono rientrate in sede da Valencia, ma sono state spedite direttamente qui dalla Spagna e i rialzi abbiamo provveduto a realizzarli in loco. Del resto la pista di Marrakech pur essendo un impianto cittadino che sorge alla periferia a sud della città, ha un andamento molto simile a quello di Monza con lunghi rettilinei raccordati da chicane e da un curvone veloce.
ASSETTI DI MONZA! I tecnici del team Chevrolet, quindi, hanno preso come base gli assetti che abbiamo usato nella gara italiana che ha aperto la stagione: qui è importante avere una buona velocità massima e saper aggredire i cordoli delle chicane senza sbilanciare troppo la vettura. Siamo molto fiduciosi di costruire un week end positivo: possiamo puntare alla pole position domani in qualifica e l'ambizione è di centrare anche il successo in Gara 1, ma non mi spingerei oltre con le previsioni.
NIENTE TRENINO IN QUALIFICA A differenza di Monza, che è una pista molto larga con grandi vie di fuga, il circuito cittadino di Marrakech è circondato dai muretti al bordo dell'asfalto per cui bisogna stare attenti a non prendere inutili rischi. Per esempio la Chevrolet ha deciso di rinunciare a fare il trenino delle tre Cruze 1.6 Turbo in qualifica: ogni pilota cercherà la sua prestazione singolarmente, perché riteniamo che non ci siano i margini di sicurezza per ovviare ad un errore mentre si sta tirando al limite. Ciononostante credo che i nostri piloti abbiano il potenziale per portarsi nelle posizione di vertice dello schieramento.
NON AZZARDO PRONOSTICI Nei primi due appuntamenti abbiamo colto quattro vittorie (tre con Yvan Muller che è leader della classifica mondiale piloti e una con Alain Menu), per cui stiamo viaggiando a bottino pieno, ma non sarà facile continuare con questo ruolino anche qui. Le insidie del tracciato renderanno molto problematico rimontare in Gara 2 con l'inversione della griglia dei primi dieci. Ed è proprio per questo motivo che non mi azzardo a prevedere un'altra doppietta del team Chevrolet.
ZAVORRA DI 40 KG Yvan Muller, Alain Menu e Rob Huff avranno i 40 kg di zavorra di chi vince, ma anche la Seat Leon di Gabriele Tarquini è gravata di 30 kg, per cui onestamente la differenza è minima e non dovrebbe condizionare il rendimento dei nostri piloti. L'aspetto più condizionante può essere la variabilità delle temperature: non fa caldo come ci si potrebbe espettare pensando al Marocco.
ATTESO MOLTO PUBBLICO Nel paddock si respira uno speciale clima di festa: per il momento non c'è molto pubblico, ma le previsioni degli organizzatori sono di un pienone per domenica. La gara del WTCC è molto attesa ed è considerata un evento importante per la città per cui mi aspetto una grande partecipazione per le due gare.
E lo spettacolo non mancherà di certo: mi auguro che non ci sia bisogno di interrompere la corsa con la bandiera rossa. Su questa pista cittadina le esuberanze si pagano molto care...
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