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Intervista

Monteiro: "Punto al titolo, ma temo Huff, Michelisz e le Volvo"

Il portoghese del Castrol Honda World Touring Car Team ha parlato in vista della stagione 2017 che lo vedrà fra i favoriti con una Civic WTCC aggiornata e più competitiva dello scorso anno.

Conferenza stampa: Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC

Foto di: FIA WTCC

Honda Civic WTCC, test in Spagna, Tiago Monteiro, Ryo Michigami e Norbert Michelisz
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Sessione autografi: Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, WestCoast Racing Honda Civic TCR
Tiago Monteiro, WestCoast Racing Honda Civic TCR
Tiago Monteiro, WestCoast Racing Honda Civic TCR

Da anni pilota del Castrol Honda World Touring Car Team, il portoghese Tiago Monteiro nella prossima stagione sarà uno dei favoriti per la vittoria del titolo nel FIA World Touring Car Championship.

In attesa di iniziare la bagarre in pista, vediamo quali sono le previsioni del 40enne di Porto per questo 2017.

Sei stato molto impegnato nei mesi invernali, a parte per i test?
"Fra Natale e Capodanno sono stato in vacanza con la mia famiglia, avevo voglia di passare del tempo con moglie e figli. Dopo di che abbiamo iniziato le prime prove con l'auto, inframezzate da alcune attività promozionali organizzate da Honda. Da inizio gennaio sono in giro per l'Europa, un giorno l'ho passato a sciare per un servizio fotografico. Ora è il momento di concentrarmi al massimo in vista delle prime gare di aprile. Febbraio mi impegna tutta l'agenda fra test e attività promozionali, e anche marzo non prevede molti momenti liberi perché ci si avvicina all'inizio del campionato".

La Honda ha scelto Ryo Michigami per sostituire Rob Huff, cosa ne pensi?
"Abbiamo iniziato a conoscerci bene ai primi test, anche se con Ryo c'eravamo già incontrati lo scorso anno a Motegi. Non vorrei fare paragoni con Rob ora perché anche nei test dell'inverno passato non sempre siamo stati a lavorare assieme. Posso dire che Ryo ha una grande opportunità davanti e sono contentissimo per lui, lo ritengo un avversario forte, su questo non ci sono dubbi".

Hai dato una mano a Ryo nei test?
"Ovviamente sì, ero lì per quello. Anche io ho provato, nel frattempo, però siamo stati con lui e ho visto il suo talento e l'esperienza che ha. Deve ancora conoscere bene la macchina, che è molto diversa da quelle che ha guidato fino ad oggi. Ma ha dimostrato di saper imparare in fretta".

Lui vi darà una mano con il WTCC MAC3. Cosa ne pensi di questa iniziativa? E' una bella sfida secondo te?
"Mi sono divertito molto più del previsto. Purtroppo lo scorso anno non venivano assegnati tanti punti, ma le cose cambieranno e penso sia stata una buona idea. Per un pilota è una bella sfida, molto divertente, ma anche stressante a volte. Se per gli appassionati si rivelerà ancora buona, credo sia una iniziativa che dovrà restare nel format. Abbiamo bisogno della velocità di Ryo e sono convinto che ce la farà, ovviamente avrà da imparare alcune piste, ma non credo avrà problemi".

Nel calendario sono tornate Monza e Macao, quest'ultima una sorta di seconda gara di casa per te, vista la colonia portoghese...
"Sono felicissimo che sia tornata Macao in calendario, ero molto dispiaciuto che non fosse stata più inserita negli ultimi anni. Nel 2016 sono andato a corrervi la Guia Race vincendola, adoro quel circuito. Macao meritava il WTCC e viceversa. Anche Monza è un grande tracciato come nome e storia, ma non è fra i miei preferiti. Le gare possono essere anche belle, ma i lunghi rettilinei e le brusche frenate non sono molto divertenti per un pilota, a parte la prima chicane. Mi è dispiaciuto molto non avere più il Paul Ricard, così come lo Slovakia Ring e Mosca. Ma pazienza, me ne farò una ragione".

Il WTCC tornerà in scena anche al Nürburgring, dove lo scorso anno ci fu un brutto episodio per te. Hai ancora paura per l'incidente del 2016?
“Il Nürburgring rappresenta sempre una grande sfida, incidenti o no. In quella occasione fu un problema di gomme, nella mia carriera nel motorsport non ho mai avuto grossissimi incidenti. So che fa parte del gioco e, grazie a Dio, quello non mi ha intaccato fisicamente e psicologicamente. Ogni tanto ci ripenso, ma sono consapevole che quello era un punto dove era impossibile andare a sbattere, a meno che non avessi avuto un problema meccanico. Non era una curva facile, ma nemmeno tale da poter sbagliare così clamorosamente”.

Se non dovessi vincere tu il titolo, chi pensi potrebbe farcela?
"Ovviamente "Norbi" Michelisz, corriamo con la stessa auto dello stesso team, penso possa lottare per la vittoria. Ma credo anche che Rob Huff con la sua Citroën sarà un avversario durissimo da battere, anche se non guida un'auto di una squadra ufficiale, ritengo sia ugualmente più forte di noi al momento. E non posso nemmeno escludere la Volvo, che tornerà più forte di prima dopo aver lavorato tanto in inverno e aver ingaggiato piloti bravissimi. So che si sono rinforzati parecchio, non avendo visto i dati dei test non posso dire a che livello si trovano ora, però li temo. Quindi al momento dico Rob e "Norbi", senza dimenticare la Volvo".

Dopo i primi test sei ottimista a no?
"I segnali sono positivi, abbiamo tante novità sulla macchina, dall'aerodinamica al motore. Durante l'inverno è stato fatto un grande lavoro e ora faremo altre prove per essere prontissimi alla prima gara".

 

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