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Intervista

Monteiro: "Che sorpresa i podi, ma Honda non si arrende mai"

Il portoghese è felicissimo per il secondo e terzo posto ottenuti a Monza, ma soprattutto per la competitività di una Honda Civic davvero cresciuta e ora forte in qualsiasi condizione.

Tiago Monteiro, Castrol Honda World Touring Car Team

Tiago Monteiro, Castrol Honda World Touring Car Team

Davide Cavazza

Podio: il vincitore della gara Tom Chilton, Sébastien Loeb Racing, Citroën C-Elysée WTCC, il secondo clasificato Rob Huff, All-Inkl Motorsport, Citroën C-Elysée WTCC, il terzo classsificato Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC al comando alla partenza
Podio: il vincitore della gara Thed Björk, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1, il secondo
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Castrol Honda World Touring Car Team e Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, in lot
Tiago Monteiro, Castrol Honda World Touring Car Team e Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, in lotta per la posizione
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
Tiago Monteiro, Castrol Honda World Touring Car Team
Tiago Monteiro, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC

Tiago Monteiro non si aspettava certamente di tornare a casa da Monza da leader della classifica piloti del WTCC.

Il concorrente del Castrol Honda World Touring Car Team lo aveva detto la scorsa settimana, quando si era chiaramente detto preoccupato per il weekend brianzolo, dove la sua Honda Civic WTCC avrebbe sofferto.

Invece il portoghese non solo è stato un fulmine in qualifica, con la prima fila agguantata dopo essere giunto in Q3, ma è riuscito a conquistare due podi fra Opening Race (terzo) e Main Race (secondo).

"Sono molto contento perché in qualifica abbiamo potuto lottare con Volvo e Citroën avendo ottime velocità e questo è davvero positivo e sorprendente perché non ce lo aspettavamo - ammette raggiante il capoclassifica del Mondiale - Sapendo le nostre problematiche tecniche e vedendo com'erano andati i test, c'era un po' di preoccupazione, Monza non era la pista più adatta a noi. La cosa migliore è che siamo un team che non si arrende mai e lo abbiamo dimostrato qui. In Giappone hanno fatto un grande lavoro sul motore, così come JAS Motorsport sul pacchetto aerodinamico. Avevo una buonissima macchina e ho potuto spingere. Forse sabato avrei potuto fare anche qualcosina in più, ma non da prendere la pole position".

Il capolavoro vero e proprio Tiago lo ha compiuto nei due round della domenica, soprattutto al via della Main Race, dove sfruttando il sistema di partenza davvero ottimo della Honda è balzato al comando con la sua Civic.

"In gara sapevo che sarebbe stato diverso, ma ero fiducioso di poter ottenere qualcosa di importante. Sono scattato bene, ma Thed Bjork è stato velocissimo specialmente nel secondo settore, così come in qualifica. E' dove faceva la differenza. Ho provato a spigere per staccarmi, ma ho fatto un piccolo errore alla "Ascari" che gli ha consentito di ripassarmi sul dritto. Terminare il weekend di Monza con due podi è sicuramente qualcosa di inaspettato e bellissimo. La mia Civic volava, non era mai capitato prima e questo ci dà ulteriori motivazioni per il resto della stagione, anche se sappiamo che non sarà comunque una passeggiata".

Ora Monteiro è in cima al campionato con 15 punti di margine sul rivale svedese della Volvo Polestar, ma c'è da stare attenti anche agli altri.

"Il campionato è apertissimo, lo avevamo detto fin da subito. Sul podio sono già saliti in tanti e tutto può accadere. Per ora sono in testa e ne sono felice, ma la strada è lunga e i nostri avversari molto forti, ogni singolo punto può essere decisivo".

Molto soddisfatto anche il team principal Alessandro Mariani, che al termine della gara si è fermato a parlare con Motorsport.com.

"Ragazzi, ve lo avevo detto! Bastava mettere insieme tutte le cose, ne ero convinto fin dal principio nonostante qualcuno non mi credesse. Abbiamo lavorato in ogni area davvero bene e ora la Civic è una vettura capace di dire la sua ovunque. Non abbiamo vinto, è vero, ma siamo andati fortissimo e Honda finalmente c'è".

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