Michelisz: "Delusione? Un weekend così è difficile da descrivere..."
Norbert Michelisz è incappato nel weekend più nero della stagione proprio davanti ai suoi tifosi dell'Hungaroring.
Norbert Michelisz, Honda Racing Team JAS, Honda Civic WTCC
FIA WTCC
Un weekend più nero non poteva incontrarlo, Norbert Michelisz. E la beffa è che si è manifestato proprio all'Hungaroring, davanti ai suoi rumorosissimi tifosi, che fin dal venerdì hanno invaso le tribune con le loro trombette per sostenere "Norbi, Norbi, Norbi!".
Il pilota della Honda, però, non ha nemmeno dato il tempo ai suoi fan di godersi un giro della Opening Race, visto che dopo pochi metri la sua Civic WTCC ha iniziato a fumare visibilmente per la rottura del turbo.
"Ho provato a rientrare ai box, in questi casi ogni minuto è prezioso per intervenire, ma in auto c'era un sacco di fumo e non vedevo nulla. Ho cercato un punto dove potessero esserci gli addetti con gli estintori e mi sono fermato subito - ha spiegato Michelisz - I meccanici hanno fatto di tutto per mandarmi in pista in tempo per la Main Race, ai miei si sono uniti anche quelli di Huff e Monteiro".
In casa Castrol Honda WTCC Team il miracolo si è concretizzato a 15' dal via del secondo round. Che però ha visto il giovane magiaro incappare in qualcosa di storto, dopo una rimonta da applausi.
"L'obiettivo era arrivare almeno in zona punti, visto che partivo dal fondo, e in effetti c'ero riuscito facendo anche belle battaglie. Purtroppo al via mi sono ritrovato in mezzo al gruppo e c'è stato un contatto; temo che sia stata questa la causa della rottura della sospensione. Mi ero accorto che qualcosa non andava perché lo sterzo non era in asse, ma la cosa non mi creava particolari problemi, fino a quando all'ultimo giro si è spaccato tutto".
"Ho perso il quinto posto e sono ancor più dispiaciuto. Era il weekend più importante per me e ci sono stati problemi. E' dura da descrivere come sensazione. All'Hungaroring ho ottenuto bellissime cose in passato e speravo nel podio".
Infine un commento anche sul caos gomme, che avrebbe sicuramete convolto anche lui nella prima gara di Budapest, stando a quanto rivela.
"Il pilota va sempre in pista e deve capire cosa è meglio, indipendentemente dalle previsioni meteo. In quel momento non pioveva e la scelta delle slick anteriori poteva essere giusta. Quando hai così poco tempo per decidere è difficile azzeccare la mossa, a volte puoi essere fortunato e altre volte no".
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