Gara 1 piuttosto noiosa all'
Hungaroring di Budapest, dove va in scena una parata di vetture, capitanata dal duo Citroen
Yvan Muller-José Maria Lopez. Una bella doppietta per il team francese, anche se c'è un po' di delusione per l'opaca prestazione di
Sébastien Loeb, giunto solo settimo.
Ottima gara per le
Honda, in particolare per
Tiago Monteiro (Team Castrol), che sale sul podio, mentre il suo compagno di squadra
Gabriele Tarquini e 4°, davanti a
Mehdi Bennani (Proteam Racing) e all'acclamatissimo idolo locale
Norbert Michelisz (Zengo Motorsport).
La Top10 è completata dalle Chevrolet Cruze di
Tom Coronel (Roal Motorsport), Gianni Morbidelli (Munnich Motorsport) e Hugo Valente (Campos Racing).
Quest'ultimo è stato protagonista dei pochi duelli visti in pista: il francese ha superato le Lada di
Rob Huff (11°) e
James Thompson (13°). Al 12° posto risale
Dusan Borkovic, partito dal fondo della griglia. 14°
Tom Chilton (Cruze-Roal) che ha avuto qualche problema per un contatto al via.
In
Classe TC2T primo successo per
Pasquale Di Sabatino con la
BMW 320TC del Team Liqui Moly Engstler, il quale si è messo alle spalle il compagno di squadra
Franz Engstler, John Filippi (Seat Leon-Campos) e Yukinori Taniguchi (Honda Civic-Nika Racing).
Ultimo
René Munnich, che ha avuto problemi ad inizio gara; si è invece ritirato il terzo pilota Lada
Mikhail Kozlovskiy.
LA GARA: Al via scattano benissimo Muller e Lopez che mantengono le posizioni. Ottimo anche Monteiro che va ad attaccare l'argentino, mentre Loeb non ha un buono spunto e si ritrova settimo, sopravanzato anche da Tarquini, Bennani e Michelisz. Dietro, Engstler si mette al comando della Classe TC2T, con Borkovic che passa Taniguchi e Filippi.
Muller inizia a spingere e fa tre giri record in fila, ma il tracciato dell'Hungaroring non ha una configurazione da permettere molti sorpassi e inizia una lunga processione di auto, con qualche accenno di bagarre. Chilton attacca Coronel per l'ottava piazza, ma il britanico ha il cofano danneggiato e semiaperto e i commissari gli espongono la bandiera nera con il bollo arancione, costringendo il pilota della Roal a rientrare.
Al giro 3 Morbidelli approfitta delle scintille tra Huff e Valente, infilando entrambi alla curva 2 e prendendosi la nona posizione. Questi due sono grandi protagonisti e non si risparmiano nulla; raggiungono anche Thompson, mentre dietro a loro si avvicina Borkovic.
Davanti le Citroen prendono il largo, seguite da Monteiro che resiste e gira a pochi decimi dalle C-Elysée. Fa più fatica Tarquini, incalzato da Bennani, con Michelisz dietro a controllare Loeb.
Ai box Lada giunge Kozlovskiy, che si ritira. All'interno del team russo si trattiene il respiro: Thompson perde tre posizioni in un paio di curve, a vantaggio di Huff, Valente e Borkovic. E proprio Huff è protagonista di un traverso alla curva 2 e Valente ne approfitta, salendo al 10° posto.
Dal giro 10 non succede più nulla, ad eccezione del sorpasso di Pasquale Di Sabatino ai danni del compagno di squadra Engstler: il ragazzo di Atri va così a prendersi la vittoria in Classe TC2T. Sul traguardo è ancora un trionfo Citroen, con la doppietta Muller-Lopez; podio completato da un ottimo Monteiro.
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