Raggiante per la terza pole stagionale di fila in tre eventi,
Rob Huff si è presentato con un bel sorriso all’appuntamento con i giornalisti dopo le qualifiche e molto fiducioso per le due gare di domani. “Per me questa pole era un obiettivo che sognavo – ha detto il britannico - perché fino all’anno scorso Monza non è stato il miglior circuito per me. Mi piace da sempre per la sua velocità, ma i risultati finora non erano mai arrivati. Quello che mi piace di più di questa pista è… il podio. Essere applaudito dai fans che affollano la pit lane a 25 metri di altezza è veramente un’esperienza incredibile. Sicuramente è il miglior podio del mondo su cui salire”.
L’anno scorso a Monza la lotta per la vittoria fra Huff e Gabriele Tarquini terminò improvvisamente all’ultimo giro a causa di una incredibile foratura che colpì contemporaneamente la Cruze del britannico e la Leon dell’abruzzese. Sotto accusa finirono le gomme, ma Huff sembra aver fatto tesoro di quell’esperienza e pare che insieme ai tecnici della sua squadra abbia trovato il modo perché ciò non accada domani: “Quello che è successo l’anno scorso alla Ascari è stato veramente incredibile. Per evitare problemi come questi, che comunque non accadono solo qui a Monza, abbiamo lavorato su pressione e camber. Ma soprattutto adesso facciamo attenzione ad evitare i grossi cordoli che sono stati installati due anni fa nelle chicane: se li colpisci all’inizio della gara, quando la pressione è ancora bassa, le carcassa si danneggia. E’ questa la ragione per cui abbiamo entrambi forato lo scorso anno. Adesso facciamo più attenzione e adottiamo un setup in gara meno aggressivo che in qualifica”.
Neanche la pioggia prevista per domani sembra impensierire Huff: “Sono inglese, dunque sono nato… sotto la pioggia. Ho fatto molto esperienza in Inghilterra ed anche se è vero che è più facile fare errori e più difficile trovare il limite della vettura è anche vero che ho molto esperienza di guida sul bagnato, anzi quasi quasi la preferisco”.
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