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Intervista

Girolami vince "a tavolino", Björk leader, Catsburg recupera terreno

In casa Volvo Polestar si è superato nel migliore dei modi il difficile weekend di Ningbo, dove l'argentino ha ottenuto il successo nella Main Race sospesa, lo svedese ritrovato la vetta della classifica e l'olandese preso punti pesanti.

Podium: Race winner Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1, third place Thed

Podium: Race winner Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1, third place Thed

FIA WTCC

Nicky Catsburg, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nicky Catsburg, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Podium: Race winner Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1, second place Norb
Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Conferenza stampa: Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nicky Catsburg, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nicky Catsburg, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nicky Catsburg, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nestor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Néstor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 TC1
Thed Björk, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Néstor Girolami, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 TC1
Thed Björk, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1
Nicky Catsburg, Polestar Cyan Racing, Volvo S60 Polestar TC1

Vincere "a tavolino" non era certamente quello che si augurava Néstor Girolami, che ha beneficiato al meglio della pole position ottenuta a Ningbo in qualifica per centrare il successo nella Main Race del WTCC domenicale.

Il tutto "benedetto" dalla pioggia che ha causato l'interruzione della gara principale cinese, dato che le vetture non riuscivano più a stare in pista e la visibilità andava calando inesorabilmente.

"Bebu" si è così trovato in prima posizione quando la Safety Car ha guidato il gruppone al parco chiuso, con l'argentino che ottiene il primo trionfo (si fa per dire) nel Mondiale.

"E' stata dura, soprattutto quando sei in testa e vuoi correre - ha rivelato il pilota della Polestar Cyan Racing - In qualifica abbiamo fatto un lavoro fantastico, ma non abbiamo il controllo del meteo, è impossibile decidere. Purtroppo la situazione peggiorava sempre più e stava calando il buio, per cui penso che i commissari abbiano preso la decisione migliore e più sicura. Io ero davanti e non avevo grossi problemi, ma chi si trovava indietro probabilmente non vedeva nulla".

Ancora una volta Girolami è però incappato in qualche guaio di troppo accusato dalla sua Volvo S60 TC1, che quest'anno sembra avercela con lui.

"La Opening Race è stata molto complicata perché si è verificato un problema elettrico a causa della pioggia. I meccanici hanno fatto un grandissimo lavoro rimandandomi in pista in tempo per la Main Race, sostituendo alcune componenti e ridandomi una macchina veloce. In Giappone torneremo a lottare, per me sarà importante farlo nuovamente ad alti livelli. Non vedo l'ora di correre. Vincere è sempre bello, ovviamente avrei preferito farlo in condizioni normali e spero di averne la possibilità in futuro nuovamente. Oggi è andata così, a Motegi spero di poter essere di nuovo in Top5".

Anche Nicky Catsburg può sorridere al termine di un weekend che lo aveva visto soffrire in qualifica, ma giungere a podio poi nella Opening Race e a punti nella Main Race, avvicinandosi così alla vetta del campionato.

"Ovviamente non posso dirmi contento del risultato della qualifica e mi secca parecchio non aver avuto lo stesso passo delle libere - ha ammesso l'olandese - Sono però felice per il team e per Néstor in modo particolare, dato che ha conquistato la sua prima pole".

"Sono contento dei punti presi in gara, soprattutto perché i miei rivali hanno chiuso dietro di me. Sul dritto soffrivo molto l'aquaplaning e alla curva 1 Guerrieri mi ha superato senza che riuscissi a difendermi e a seguirlo. Complimenti ad Esteban che guida una delle auto più vecchie del Mondiale, mi ha stupito molto il modo in cui è riuscito a scappare via, quindi bravissimo lui. In generale è stato un weekend di alti e bassi per me, dobbiamo capire cosa non ha funzionato in qualifica, ma abbiamo preso punti pesanti e sono impaziente di correre in Giappone".

Chi invece può sorridere è Thed Björk, che grazie al podio conquistato nella Main Race balza al comando della classifica piloti con 0,5 punti di vantaggio su Tiago Monteiro.

"Nella Opening Race ho avuto un problema di visibilità, non si vedeva assolutamente niente e sul rettilineo Michelisz mi ha superato facilmente in frenata - ha rivelato lo svedese - Dopo ho colpito Mehdi Bennani, mi dispiace. Lui non poteva sapere che avevo problemi di visuale, era durissima e stavo solo pensando ad arrivare alla fine in condizioni estreme per guidare".

"Nella Main Race abbiamo recuperato quello che avevamo perso in precedenza, ma c'era troppo acquaplaning e si perdeva continuamente il controllo della macchina. Secondo me hanno fatto bene a sospendere la gara. La cosa positiva è che abbiamo saputo essere competitivi anche con pioggia intensa, sarà una battaglia fino alla fine con le Honda. Essere in testa al campionato è strano come lo può essere per Néstor vincere senza correre. Siamo tutti vicinissimi e lotteremo fino alla fine, sono davanti per pochissimo e non vuol dire molto".

Alexander Murdzevski Schedvin, responsabile di Polestar-Motorsport, ha aggiunto: "Eravamo venuti in Cina con l'obiettivo di recuperare in entrambe le classifiche di campionato, che ora ci vedono in testa in quella pilota. Abbiamo completato parte della missione grazie allo sforzo di tutto il team in condizioni difficilissime. Ora andremo in Giappone per difendere la nostra leadership fra i concorrenti e riprendercela nel Mondiale Costruttori".

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