Coronel sbaglia, Guerrieri no: vittoria di Esteban nella Opening Race
L'argentino della Campos Racing ha sfruttato un errore dell'olandese e ha conquistato il successo resistendo alle pressioni di Björk e Bennani. In scia a loro ci sono Catsburg e le Honda, a punti anche Panis. Fuori Michigami e Huff.
Esteban Guerrieri, Campos Racing, Chevrolet RML Cruze TC1
FIA WTCC
Un grandissimo Esteban Guerrieri conquista la vittoria nella Opening Race della WTCC Race of Morocco, resistendo alle fortissime pressioni messegli da un gruppetto di avversari molto agguerrito.
Per 20 giri l'argentino della Campos Racing, partito in prima fila al fianco di Tom Coronel, non ha commesso alcun errore, sfruttando invece quello in cui è incappato l'olandese della ROAL Motorsport mentre si trovava in testa.
Guerrieri, vittorioso anche nel WTCC Trophy con la sua Chevrolet RML Cruze TC1, ha preso il comando senza più mollarlo ed è andato a festeggiare un meritato successo davanti alla Volvo S60 Polestar TC1 di Thed Björk e alla Citroën C-Elysée WTCC dell'idolo locale Mehdi Bennani (Sébastien Loeb Racing).
Ai piedi del podio si piazza Nicky Catsburg con la seconda Volvo della Polestar Cyan Racing, seguito dalle Honda Civic WTCC ufficiali condotte da Norbert Michelisz e Tiago Monteiro, piuttosto guardinghi.
Questo gruppetto ha tagliato il traguardo racchiuso in appena 2"803, mentre più lontano troviamo Tom Chilton, settimo con la Citroën C-Elysée WTCC della Sébastien Loeb Racing e incappato in un errore alla partenza che lo ha fatto sprofondare nelle retrovie.
Coronel agguanta l'ottava piazza, pur lamentando problemi ai freni della sua Chevrolet che gli avrebbero fatto sfumare la vittoria, seguito da Néstor Girolami (Volvo Polestar) e Aurélien Panis (Honda Civic WTCC - Zengő Motorsport).
Ritirati John Filippi (Citroën C-Elysée WTCC - Sébastien Loeb Racing), Yann Ehrlacher (LADA Vesta TC1 - RC Motorsport) e Ryo Michigami (Honda Civic WTCC), coinvolti in alcune collisioni nel corso del primo giro che hanno anche provocato l'ingresso della Safety Car.
Fuori pure Rob Huff, rientrato ai box della ALL-INKL.COM Münnich Motorsport dopo tre giri con la sua Citroën C-Elysée WTCC visibilmente fumante.
A due giri dal termine si è dovuto arrendere anche Dániel Nagy, che ha sbattuto con la Honda Civic WTCC della Zengő Motorsport contro un muretto rompendo la sospensione posteriore destra, dopo che l'ungherese aveva fatto una bella gara.
IL FILM DELLA GARA
A Marrakech splende il sole e fa caldo quando si spengono i semafori della griglia invertita della Opening Race.
Coronel scatta benissimo e mantiene la prima piazza davanti a Guerrieri, ottimo spunto di Björk che si porta al terzo posto sfruttando il fatto che Chilton stalla. Dietro allo svedese è subito bagarre fra Bennani e Catsburg, seguiti da Michelisz, Monteiro e Huff, mentre Michigami viene toccato e va nella via di fuga alla curva 3.
Girolami non ha un buono spunto e si ritrova in coda al gruppo, ma il patatrack lo combinano Filippi ed Ehrlacher; il primo stalla davanti alla LADA del nipote di Yvan Muller, il quale lo tampona malamente. Deve entrare la safety car e la gara viene neutralizzata con Coronel in testa davanti a Guerrieri, Björk, Bennani, Catsburg, Michelisz, Monteiro, Huff, Nagy, Chilton, Girolami e Panis. Fuori Filippi, Ehrlacher e Michigami.
Colpo di scena dopo due giri dietro alla Volvo di sicurezza: rientra ai box Huff con un vistoso fumo uscire dal motore della sua Citroën. Il britannico parcheggia e attende che i suoi meccanici intervengano.
La gara riprende al quinto giro e Coronel comincia subito a spingere, arrivando anche al bloccaggio alla curva 3. Guerrieri lo segue da vicinissimo, così come Björk, Bennani, Catsburg, Michelisz e Monteiro. Questo è il primo gruppetto, mentre più distante ce n'è un secondo formato da Nagy, Chilton, Girolami e Panis, i quali hanno effettuato inspiegabilmente un passaggio in pit-lane accumulando un ritardo di oltre 10".
Coronel chiude ogni varco, mentre tutti cercano traiettorie diverse pur di avere la possibilità di passare e far respirare i motori, anche perché al giro 9 i primi sette sono racchiusi in appena 3"453.
Sfruttando pista libera, Nagy realizza il giro record in 1'24"513, tenendosi dietro Chilton e Girolami. Panis invece perde contatto con la Volvo dell'argentino.
Il colpo di scena arriva al giro 12, con Coronel che sbaglia la frenata della curva 3 finendo largo nella via di fuga e accodandosi al gruppetto, ora capitanato da Guerrieri. Björk prosegue la pressione nei suoi confronti, ma deve sempre tenere d'occhio Bennani, Catsburg, Michelisz e Monteiro.
Via radio Coronel lamenta problemi ai freni e comincia a girare più lento rispetto al primo trenino; ben presto viene raggiuto anche dal secondo, con Nagy, Chilton e Girolami aggressivi. Al 15° passaggio Chilton supera di forza Nagy alla curva 10 con una bella staccata all'interno; il britannico è ottavo.
Il britannico comincia ad attaccare anche Coronel con qualche toccatina nel paraurti della Chevrolet giallo-nera, ma deve pazientare fino al giro 18, quando sfrutta la porta aperta lasciata alla curva 3 dal pilota della ROAL Motorsport per superarlo e guadagnare la settima posizione.
Dietro ai due Nagy prova ad apprifittarne in uscita di curva, ma tocca il muretto esterno e rompe la sospensione posteriore destra; l'ungherese è costretto ad un mestissimo ritiro.
Negli ultimi due giri non cambia nulla e Guerrieri può tagliare il traguardo vittorioso davanti a Björk e Bennani.
A punti vanno anche Catsburg, Michelisz, Monteiro, Chilton, Coronel, Girolami e Panis.
Esteban Guerrieri (vincitore Opening Race): "Ringrazio la Campos Racing per avere reso possibile tutto ciò. Ho firmato con loro appena due settimane fa ed è una grande emozione festeggiare già alla prima gara. Ho visto che Coronel aveva problemi di bilanciamento e ai freni, quindi sapevo che prima o poi avrei avuto una possibilità; l'ho sfruttata quando è andato largo e sono davvero felicissimo".
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