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Coronel: "A Macao non sei in vacanza, basta un niente per finire K.O."

Il pilota della ROAL Motorsport ha già corso tante volte sul Circuito da Guia e sa benissimo cosa lo aspetta in un weekend che si preannuncia molto impegnativo con la propria Chevrolet.

Tom Coronel, Chevrolet RML Cruze TC1, Roal Motorsport

Tom Coronel, Chevrolet RML Cruze TC1, Roal Motorsport

Florent Gooden - DPPI

Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Chevrolet RML Cruze TC1, Roal Motorsport
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1
Tom Coronel, Roal Motorsport, Chevrolet RML Cruze TC1 with fans
Tom Coronel, Chevrolet RML Cruze TC1, Roal Motorsport

Tom Coronel ha le idee ben chiare su cosa lo aspetta per il prossimo appuntamento del FIA World Touring Car Championship a Macao, dove non si andrà certamente in vacanza.

L'olandese è uno dei grandi esperti dei 6,120km del Circuito da Guia, dove tanti anni fa fece la sua prima apparizione con una Formula 3.

"Quando chiedi ad un pilota qual è la pista più emozionante dove andare a correre, sicuramente le risposte saranno Nordschleife e Macao - ha dichiarato il ragazzo della ROAL Motorsport - Quest'ultima va affrontata con il massimo della confidenza, ma io spesso sono andato oltre. In Formula 3 sbattei al "Mandarin" distraendomi guardando negli specchietti; basta un niente per andare K.O. e per questo dico sempre ai giovani di procedere con calma. Macao è simile a Monaco come ambiente, fra casinò ed hotel, ma ricordatevi che non siete in vacanza. Lo stress è altissimo e la cosa migliore e organizzare una bella festa alla domenica sera per rilassarsi".

"Sono molto contento che sia tornato nel calendario del WTCC dato che di solito vado forte qui. La curva più difficile per me è sempre stata il "Mandarin" perché devi trattenere il respiro. L'ho fatta due volte in pieno in vita mia: la prima è andata benissimo perché avevo gomme nuove, mentre la seconda ho sbattuto. Mentre curvi senti l'auto muoversi molto e se non stai attento a cogliere l'attimo per controllarla vai a muro perdendo il punto di corda. Secondo me è una delle curve più belle ed impegnative per un pilota".

 

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