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A Motegi grande trionfo Monteiro-Honda in Gara 2

Dominio del portoghese, colpi di scena a non finire con Valente e Huff a podio, López e Muller out e Tarquini 5°.

Tiago Monteiro, Honda Civic WTCC, Honda Racing Team JAS

Foto di: Honda Racing Team JAS

Sébastien Loeb, Citroën C-Elysée WTCC, Citroën World Touring Car team
Atmosfera della pit lane
Hugo Valente, Chevrolet RML Cruze TC1, Campos Racing
Jaap van Lagen, Lada Vesta WTCC, Lada Sport Rosneft, Nicky Catsburg, Lada Vesta WTCC, Lada Sport Ros
Tiago Monteiro, Honda Civic WTCC, Honda Racing Team JAS
Tiago Monteiro, Honda Civic WTCC, Honda Racing Team JAS
Tiago Monteiro, Honda Civic WTCC, Honda Racing Team JAS
Il vincitore della gara Tiago Monteiro, Honda Civic WTCC, Honda Racing Team JAS
Il vincitore della gara Tiago Monteiro, Honda Civic WTCC, Honda Racing Team JAS
Tiago Monteiro, Honda Civic WTCC, Honda Racing Team JAS
Tiago Monteiro, Honda Civic WTCC, Honda Racing Team JAS
Tiago Monteiro, Honda Civic WTCC, Honda Racing Team JAS
Tiago Monteiro, Honda Civic WTCC, Honda Racing Team JAS
Tiago Monteiro, Honda Civic WTCC, Honda Racing Team JAS
Tiago Monteiro, Honda Civic WTCC, Honda Racing Team JAS

E' successo di tutto in Gara 2 del WTCC a Motegi (nella quale c'era la minaccia della pioggia), dove Tiago Monteiro ha regalato alla Honda una spettacolare vittoria casalinga, mentre altri protagonisti del Mondiale hanno dovuto fare i conti con problemi di vario genere.

Il portoghese del Team Castrol, che partiva dalla seconda fila in questa sua 201a gara nel WTCC, al via ha bruciato tutti ed è scappato subito, tagliando il traguardo con 9" di margine su Hugo Valente (Campos Racing), migliore pilota su Chevrolet RML Cruze TC1 e vincitore nel Trofeo Yokohama.

Podio a denti strettissimi conquistato da un grande Rob Huff con la LADA Vesta TC1. Il britannico ha dovuto resistere per metà gara agli assalti di Sébastien Loeb (Citroën) e Gabriele Tarquini (Civic-Castrol). Il francese e l'abruzzese hanno tagliato il traguardo in volata, separati da soli 0"089, ma Tarquini è sotto investigazione per un contatto avvenuto nel corso del 4° giro con Ma Qing Hua, che ha terminato alle sue spalle.

Settimo ed ottavo posto per le Chevrolet della ROAL Motorsport guidate da Tom Chilton e Tom Coronel, mentre Nicolas Lapierre (nono) conquista i primi punti nel Mondiale al debutto con la LADA e Stefano D’Aste (ALL-INKL.COM Münnich Motorsport) completa la Top10 con la sua Cruze.

Fuori dalla zona punti, invece, Mehdi Bennani (Citroën SLR), Grégoire Demoustier (Cruze-Craft-Bamboo) e John Filippi (Cruze-Campos Racing).

Dicevamo dei piloti che anno avuto problemi: il primo colpo di scena si è verificato al via, con Norbert Michelisz (Zengő Motorsport) finito largo per un contatto alla curva 1 (e costretto al ritiro al giro 9), mentre José María López è dovuto rientrare ai box per via di una foratura all'anteriore sinistra, con l'argentino che ha alzato bandiera bianca.

Il ritiro di "Pechito" poteva essere una ghiotta occasione per Yvan Muller per ridurre il margine da lui in classifica, ma l'alsaziano ha toccato Valente nelle battute iniziali e il cofano della sua C-Elysée si è parzialmente aperto; inevitabile l'esposizione della bandiera arancio-nera da parte dei commissari e Muller costretto a rientrare ai box per risolvere il problema, scivolando fuori dalla zona punti, decidendo poi di abbandonare la scena.

Niente da fare nemmeno per Nicky Catsburg, partito malissimo dalla prima fila e poi ritiratosi dopo 8 giri.

IL FILM DELLA GARA

Partenza fulminea di Monteiro dalla terza casella della griglia invertita, mentre Valente non riesce a difendere la propria prima posizione e Catsburg viene risucchiato rapidamente a centro gruppo. Ottimo spunto anche per Muller e Tarquini (terzo e quarto), mentre c'è un contatto tra Bennani e Michelisz, con l'ungherese che finisce nella via di fuga, riuscendo comunque a rientrare.

Dopo poche curve c'è il primo colpo di scena: López ha una foratura all'anteriore sinistra e deve rientrare ai box, dove decide di ritirarsi. Al secondo giro Huff supera Loeb ed è 7°, mentre Michelisz (che nel frattempo si è già sbarazzato di alcuni avversari) sfrutta un contatto tra Lapierre e Chilton per prendersi la nona piazza.

Monteiro inizia la propria fuga solitaria stampando il giro record in 1.57.513 e approfittando anche della bagarre che alle sue spalle stanno mettendo in atto Valente, Muller e Tarquini. Il trio è protagonista di staccate al limite e contatti; Ma Qing Hua supera Tarquini si prende la quarta posizione, ma l'abruzzese risponde con le cattive all'inizio del giro 4 toccando il cinese alla curva 1. La C-Elysée finisce nella via di fuga (rientrando) e l'episodio viene messo sotto investigazione da parte dei giudici.

Della baruffa ne approfitta Huff, che sale 4°. Intanto Coronel è 11° dopo essersi sbarazzato di Lapierre, mentre Demoustier supera Filippi ed è 14°.

Valente continua a doversi difendere da Muller, ma al 5° giro il pilota della Citroën si ritrova con mezzo cofano aperto (probabilmente divelto in un contatto avvenuto in precedenza). L'alsaziano è stoico a proseguire con la visuale ridotta, ma i commissari gli espongono la bandiera arancio-nera costringendolo a rientrare ai box per sistemare la vettura. Intanto si ritira Michelisz.

Con Monteiro ormai andato e Valente rimasto solo, la lotta è tutta per il terzo posto, dove Huff, Tarquini e Loeb iniziano gli ultimi 6 giri promettendosele. L'abruzzese tenta un assalto alla LADA al giro 8, ma spalanca la porta all'ex rallista e perde la posizione. Loeb insidia Huff più volte alla curva 11, ma la Vesta prende sempre la traiettoria interna per proteggersi.

Si arriva all'ultimo giro, dove Tarquini si rimette alle spalle Loeb (praticamente rispondendogli con la stessa mossa subita in precedenza), ma il pilota della Citroën sfrutta la potenza del proprio motore per battere la Civic in volata sul traguardo, dove Monteiro è già transitato da un bel pezzo, mentre Valente e Huff esultano per il podio.

Il WTCC si trasferisce ora a Shanghai, in Cina, dove si correranno i round 19&20 il weekend del 25-27 settembre.

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