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WSBK 2010, Portimao: bene il Team Althea Ducati

Checa fa miracoli con la Rossa. Futuro ufficiale per Althea?

Il solo fatto di essere andato ancora una volta meglio delle Ducati ufficiali è un risultato da incorniciare per un team privato. Se poi i numeri parlano di due quarti posti, di un sesto e di un settimo, senza considerare l'eccezionale vittoria di Phillip Island...si può e si deve considerare eccezionale l'inizio di stagione del Team Althea. Risultati che non arrivano per caso, ma che sono frutto della bontà del materiale fornito da Ducati, della capacità dei tecnici, della bravura dei piloti ma soprattutto della tranquillità con la quale tutti questi elementi lavorano all'unisono: a differenza del team ufficiale, infatti, è lampante il fatto che la squadra di Bevilacqua stia lavorando senza particolari pressioni. Ma risultati come questi dove possono portare? Per ora possono consentire a Checa di non ritrovarsi troppo attardato in classifica generale da Haslam e Biaggi, ma guardando il tutto con un "obbiettivo più aperto" si potrebbe anche pensare che Bevilacqua e la stessa Ducati - con la quale il team manager ha rapporti stretti da anni - stiano mettendo in scena le prove generali di un team privato che possa portare in pista le bicilindriche ufficiali al posto del costosissimo team interno. FantaSBK? Lo scopriremo presto. "Sono soddisfatto - ha dichiarato Checa - per il grande lavoro che abbiamo in questo weekend e per i miei due quarti posti. Certo salire sul podio è una cosa diversa, ma oggi penso che non potevamo proprio fare meglio di quanto abbiamo fatto. Nella prima manche non sono partito bene e non sono riuscito ad agganciarmi al gruppo dei primi. Gara due è andata meglio, anche se la mia partenza non è stata molto buona, ma ho potuto stare più vicino ai piloti più veloci. Purtroppo perdevo sul rettilineo quello che guadagnavo nelle curve e quindi sarebbe stato inutile rischiare. Ora andiamo a Valencia una pista dove abbiamo fatto dei test pochi mesi fa e dove, davanti al mio pubblico voglio fare molto bene." "In gara uno - ha dichiarato Byrne - il setting della mia moto non era completamente a punto ed io non sono riuscito ad esprimermi al massimo, anche perche le mie condizioni fisiche non sono ancora perfette. Prima di gara due i ragazzi del mio team hanno lavorato molto bene sulla mia Ducati ed il set up della mia 1198 è migliorato molto. Sono abbastanza soddisfatto delle mie due gare odierne anche se so che il mio potenziale e quello della mia moto sono molto più elevati e che possiamo puntare alla vittoria. Ora andiamo a Valencia dove abbiamo provato durante l’inverno e dove sono certo che riusciremo a migliorare ancora e a lottare per le posizioni di rilievo." "Purtroppo - ha dichiarato Genesio Bevilacqua, General Manager Team Althea - il divario tra le nostre moto e le quattro cilindri su questa pista è molto evidente e proprio per questo i nostri risultati sono da considerarsi molto positivi. Checa ha confermato di essere in splendida forma ed ha fatto due gare strepitose. Shakey ha risentito della caduta di ieri, ma sta tornando ai livelli che sappiamo può raggiungere. Ci auguriamo che a Valencia la musica sia diversa. In Spagna dovremo soffrire meno il confronto con le quattro cilindri che qui ci ha penalizzato."

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