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Elias ottimista in vista del secondo round di Aragon

Il pilota spagnolo vede la sua Aprilia RSV4 particolarmente adatta ai saliscendi di Alcaniz

Il primo round in Australia non è stato particolarmente esaltante per Toni Elias, ma il pilota spagnolo, al suo secondo anno nel Mondiale Superbike, sembra abbastanza convinto che il suo 2014 inizierà a Motorland Aragon, pista che ritiene particolarmente adatta alla sua Aprilia RSV4. Di tutto questo e anche di molto altro lo spagnolo ha parlato in un'intervista rilasciata a WorldSBK.com, che vi riproponiamo di seguito: Quanto ha influito l’infortunio al ginocchio nel primo round in Australia? "Quattro giorni prima di partire per Phillip Island mi sono stirato i legamenti facendo motocross. Non sono caduto, ma mi si è incastrato il piede e il ginocchio sinistro ha sofferto una leggera torsione. Stavo meglio sulla moto che camminando, ma un po’ inevitabilmente ha condizionato il mio fine settimana". Come valuti la prima uscita stagionale? "Siamo andati progredendo tutto il fine settimana, da quasi due secondi di distacco a soli 5 decimi durante il warm-up… Gara 1 non è stata il massimo perché la caduta è stata di quelle da ricordare. Il miracolo lo abbiamo fatto tra gara 1 e gara 2 nel tentativo di riparare la moto: al momento di metterla in moto però qualcosa non andava. Si era accumulato troppo olio nella zona di distribuzione del motore e sembrava impossibile risolvere il problema. Solo all’ultimo momento la moto è ripartita e siamo tornati in pista lasciando una nube bianca, conseguenza proprio dell’olio accumulato". Con una situazione del genere, immagino che la tensione fosse palpabile… "Partire dall’ultima fila già dice tutto, ma nei primi due giri ho recuperato varie posizioni. Avevo quasi ripreso il gruppo che mi precedeva, ma mi mancano chilometri per essere davvero competitivo. Poi l’errore di Melandri e il suo rientro in pista mi hanno permesso di mettermi in scia a lui. È stato positivo chiudere 10º, ma soprattutto constatare che possiamo essere veloci fino alla fine e che non siamo così lontani dalle ufficiali". Rispetto alla RSV4 con cui correvi la scorsa stagione hai trovato differenze o miglioramenti quest’anno?La moto è molto simile a quella dello scorso anno in quanto a ciclistica, mentre a livello di motore è molto più rapida. A Phillip Island siamo stati sempre tra i migliori in quanto a velocità di punta. Non ho trovato grandi differenze con le moto ufficiali e sono sicuro che Aprilia ci darà buon materiale a livello di telaio già per il secondo round, materiale che il team ufficiale aveva a disposizione in Australia. Sono aspetti necessari per la messa a punto che ci permetteranno di scegliere in che direzione lavorare e che ora ci bloccano un po’. Anche con il team le cose vanno molto bene anche se la nostra situazione è un po’ complicata sul fronte degli sponsor, ma siamo positivi. Nel box però c’è un ottimo ambiente!". Tra poco arriva il secondo round, su un circuito che conosci molto bene: MotorLand Aragón... "Aragón mi piace molto. Se possiamo fare il test di cui parlavo, arriveremo a MotorLand in buone condizioni, migliori rispetto a Phillip Island. Mi piacerebbe poter fare bene davanti al mio pubblico, migliorare e divertirmi in pista!". Parlando del circuito di MotorLand, il lungo rettilineo sarà un vantaggio per la RSV4? "Il rettilineo secondario è molto lungo e sarà positivo per le Aprilia. Credo che la RSV4 può adattarsi bene con questo circuito, forse le difficoltà maggiori arriveranno dalla parte mista che c’è tra la partenza e il “cavatappi”. In questa zona dovremo analizzare come funziona il nostro avantreno perché in Australia avevamo riscontrato qualche problema… Se proveremo prima di Aragon, potremmo risolvere quest’aspetto".

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