Quella di ieri è stata la giornata di
Max Biaggi, con il pilota romano ha conquistato il suo sesto titolo iridato, il secondo nel
Mondiale Superbike. Ma a
Magny-Cours si può dire tranquillamente che è anche esplosa definitivamente anche un'altra stella:
Tom Sykes.
Arrivato in Francia con 305, punti da recuperare, alla fine il portacolori della
Kawasaki si è arreso per appena mezzo punto, facendo tutto ciò che era nelle sue facoltà per provare a contrastare la scalata al titolo del
"Corsaro". Il suo weekend, infatti, si è chiuso con un terzo posto e con una strepitosa vittoria in gara 2.
"
Non ho nulla da rimproverarmi. Da metà stagione la Kawasaki è andata molto forte e io sono arrivato al livello dei migliori. Qualche anno fa guardavo correre Max in televisione, adesso me la gioco con lui. Nel 2013 lo batterò!" sono stati i commenti a caldo di
Sykes.
Rimane un po' il cruccio per non aver capitalizzato al massimo il ritiro di
Max in gara 1, anche se con onestà
Tom ha ammesso di non poter fare di più in quelle condizioni: "
Sarebbe servito capitalizzare la caduta di Biaggi. Sul bagnato da metà gara ho avuto problemi, impossibile resistere a Guintoli e Melandri. In gara 2 sono ripartito per giocarmi il tutto per tutto: se mi avessero attaccato, piuttosto che farmi superare sarei caduto".
Perdendo solo per mezzo punto, la mente ritorna però anche all'incidente con
Ayrton Badovini avvenuto all'ultimo giro ad
Aragon: "
Sedici punti volati via in un istante. Mi ha rovinato la stagione tentando un sorpasso senza senso. Se ripenso a tutto quello che ha girato storto però rischio di diventare pazzo".
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