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Phillip Island, Day 2: Sykes di un soffio su Checa

Il pilota della Kawasaki ottiene il miglior tempo assoluto, precedendo il ducatista di 4 millesimi

Tom Sykes e la Kawasaki sono tornati grandi protagonisti nella seconda ed ultima giornata dei test collettivi di Phillip Island del Mondiale Superbike. Nei primi minuti della sessione mattutina, quando l'asfalto era ancora piuttosto fresco, il pilota britannico è riuscito ad ottenere il miglior tempo assoluto dell'intera cinque giorni australiana, mettendo a referto un 1'31"648. Questa volta quindi si è dovuto inchinare anche il campione del mondo in carica Carlos Checa, che comunque con la sua Ducati appesantita di 6 kg rispetto al 2011 è riuscito ad arrivare ad appena 4 millesimi dalla ZX-10R del battistrada. La vera sorpresa di giornata però è l'altra 1198R della Liberty Racing, con Jakub Smrz autore del terzo tempo. L'ultimo a scendere sotto al muro dell'1'32" è stato Jonathan Rea. Il pilota della Honda ha saltato i test della scorsa settimana, ma il team Ten Kate evidentemente aveva lavorato bene nei tre giorni di test effettuati qui a gennaio. "Johnny" è stato anche vittima però di una caduta ad alta velocità, nella quale fortunatamente non ha riportato gravi conseguenze, finendo però per danneggiare molto la sua CBR1000RR. Chiude la top five Max Biaggi, primo dei piloti sopra la soglia dell'1'32" con la sua Aprilia RSV4. A tallonarlo ci sono i connazionali Marco Melandri e Davide Giugliano. Quest'ultimo oggi è parso in grande crescita, anche se sicuramente deve aumentare il feeling con la sua Ducati, visto che nella sessione pomeridiana è arrivato a toccare quota quattro cadute nell'arco di questi test. Le prime posizioni sono poi rimaste praticamente invariate per il resto della giornata, perchè nella sessione pomeridiana la temperatura si è alzata tantissimo, arrivando a toccare anche i 50° per quanto riguarda l'asfalto. Detto questo, la top ten si completa con la Suzuki di Leon Camier, parsa decisamente in crescita oggi, la Ducati di Sylvain Guintoli e la Kawasaki di Joan Lascorz. Se si va a guardare la classifica dell'intera due giorni, in decima piazza ci sarebbe la BMW di Leon Haslam, che però oggi è rimasto fermo in attesa di capire se è il caso di sottoporsi ad un intervento chirurgico per curare la frattura del malleolo tibiale rimediata ieri e provare a correre nel weekend. Discorso simile per Eugene Laverty, ancora fermo a causa dell'infortunio rimediato la scorsa settimana. Il pilota dell'Aprilia, che si deve confrontare con la frattura del terzo metacarpo della mano sinistra, al momento però sembra più ottimista sulle sue possibilità di scendere in pista. Rimangono fuori dalle posizioni di vertice invece tutti gli altri piloti italiani: Michel Fabrizio è 11esimo, seguito a ruota da Niccolò Canepa, che oggi sembra aver perso qualche colpo dopo l'ottimo ottavo crono di ieri. 15esima piazza per Ayrton Badovini, che negli scarichi della sua BMW trova la Ducati di Lorenzo Zanetti. Raffaele De Rosa, al debutto su una derivata di serie, chiude invece il gruppo in 22esima piazza.

World Superbike - Phillip Island - Test Collettivi - Day 2

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