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Jerez, Day 1: Rea precede di un soffio Lowes e Sykes

Vicinissime anche le due Ducati ufficiali, mentre Guintoli cade dopo soli 4 giri. Biaggi con l'elettronica MotoGp

L'apprendistato sembra essere finito per Jonathan Rea: il britannico oggi ha piazzato la sua prima zampata da pilota Kawasaki nella prima giornata dei test di Jerez de la Frontera del Mondiale Superbike. Su una ZX-10R ancora alla ricerca della potenza perduta a causa dell'avvento dei nuovi regolamenti, "Johnny" ha staccato un crono di 1'41"327, mettendo tutti in fila.

Nelle primissime posizioni, però, i distacchi sono davvero contenuti, con i primi cinque tutti racchiusi nello spazio di appena 215 millesimi. A capitanare la schiera degli inseguitori è Alex Lowes, salito al secondo posto prorio nel finale con la sua Suzuki GSX-R1000, con un ritardo di soli 12 millesimi.

Nonostante una scivolata senza conseguenze, il vice-campione del mondo in carica Tom Sykes ha piazzato l'altra "verdona" in terza posizione, a 73 millesimi dalla moto gemella. Bene poi anche le due Ducati 1199 Panigale ufficiali di Davide Giugliano e Chaz Davies, che oggi hanno lavorato soprattutto sull'elettronica.

Il gruppetto dei piloti più distanziati si apre con la BMW S1000RR di Sylvain Barrier, con il francese che paga 760 millesimi ed ha preceduto di poco il francese Randy De Puniet, ancora alle prese con l'apprendistato con la nuova realtà della SBK e con la sua Suzuki. Sotto al secondo di distacco ci sono poi anche la Honda di Michael van der Mark e l'Aprilia di Jordi Torres, che con i suoi 94 giri è stato il più attivo di giornata.

Per la Honda comunque questo test si è messo in salita fin da subito, perché dopo appena una manciati di giri Sylvain Guintoli è finito ruote all'aria e la sua giornata si è conclusa qui a causa di una contusione alla caviglia destra e di uno stiramento del rachide cervicale. Domani mattina sarà visitato nuovamente al centro medico dell'autodromo, poi verrà deciso se potrà tornare in sella alla sua CBR1000RR o meno.

La top ten si completa poi con la prima delle Ducati private, che è quella dell'ex collaudatore Matteo Baiocco, che ha avuto la meglio sul compagno di quadra Nico Terol e su un Leandro "Tati" Mercado ancora in fase di recupero dall'infortunio al polso rimediato prima della pausa invernale. Segue poi il campione EVO David Salom con la Kawasaki del Team Pedercini, mentre è solo 14esimo Leon Haslam, autore di appena 6 passaggi per via dei problemi meccanici patiti dalla sua Aprilia.

E parlando della Casa di Noale non si può non citare Max Biaggi, anche se il "Corsaro", così come l'altro collaudatore Michael Laverty, non risulta in classifica. Le loro RSV4 non erano dotate di transponder, ma è anche vero che hanno fatto un lavoro che potremmo definire trasversale, visto che montavano l'elettronica MotoGp della Magneti Marelli per raccogliere dati in vista dei test che la classe regina affronterà la settimana prossima a Sepang.

La classifica si completa poi con le due EBR 1190RX di Niccolò Canepa e Larry Pegram, che si sono rivelate ancora piuttosto acerbe, visto che l'italiano ha pagato poco meno di 3" nei confronti del battistrada di giornata, ritoccando comunque di quasi 2" i tempi realizzati in gara lo scorso anno.

Da segnalare, infine, che in pista si è visto anche Dominique Aegerter con un prototipo Kawasaki MotoGp (anche lui non compare in classifica). Una moto sviluppata dai francesi della Akira e dotata di un propulsore più evoluto rispetto a quello che veniva utilizzato dall'Avintia Racing fino a qualche mese fa. Lo svizzero ha utilizzato delle gomme Michelin, ma non quelle che sono in fase di sviluppo per la classe regina. Resta comunque un collaudo interessante, che potrebbe rivelare un futuro interesse della Casa di Akashi per un ritorno nella MotoGp.

WORLD SUPERBIKE, Jerez de la Frontera, 26/01/2015
Prima giornata di test
1. Jonathan Rea - Kawasaki - 1'41"327 - 87 giri
2. Alex Lowes - Suzuki - 1'41"339 - 84
3. Tom Sykes - Kawasaki - 1'41"400 - 63
4. Davide Giugliano - Ducati - 1'41"516 - 67
5. Chaz Davies - Ducati - 1'41"542 - 67
6. Sylvain Barrier - BMW - 1'42"087 - 71
7. Randy De Puniet - Suzuki - 1'42"190 - 66
8. Michael van der Mark - Honda - 1'42"251 - 88
9. Jordi Torres - Aprilia - 1'42"262 - 94
10. Matteo Baiocco - Ducati - 1'42"580 - 57
11. Nico Terol - Ducati - 1'42"699 - 55
12. Leandro Mercado - Ducati - 1'42"767 - 47
13. David Salom - Kawasaki - 1'42"898 - 58
14. Leon Haslam - Aprilia - 1'43"176 - 6
15. Niccolò Canepa - EBR - 1'44"008 - 86
16. Larry Pegram - EBR - 1'46"120 - 67
17. Sylvain Guintoli - Honda - 1'49"383 - 4

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