Tom Sykes ha continuato ad essere il punto di riferimento anche nella seconda giornata dei test del
Mondiale Superbike a
Motorland Aragon. Qualora ce ne fosse ancora bisogno dopo la
buonissima prestazione di martedì, il pilota della
Kawasaki ieri ha dato un'ulteriore riprova della sua forma ritrovata, migliorando ulteriormente il suo limite con un tempo di 1'57"7, comunque ancora lontano dalla
Superpole dello scorso anno.
Il vice-campione del mondo, dunque sembra aver decisamente superato l'infortunio al polso rimediato in Australia e si candida ad un ruolo da protagonista per il round spagnolo, anche perchè su questo tracciato la sua
ZX-10R ha già dimostrato di poter dire ampiamente la sua.
Nella scia del britannico, distanziata di tre decimi, c'è ancora la
Suzuki GSX-R1000 di Leon Camier. La moto del
Team Crescent sembra aver fatto un ulteriore passo avanti con il motore della
Yoshimura e la conferma arriva anche dall'ottimo terzo tempo messo a referto dal rookie
Jules Cluzel, che ha tolto circa 3" rispetto alla prima giornata.
Segue poi l'altra
Kawasaki di Loris Baz, che si è inserita davanti alle due
Honda CBR1000RR ufficiali di
Leon Haslam e Jonathan Rea, ancora alle prese con lo sviluppo della nuova elettronica della
HRC e distanziate di oltre 2" da
Sykes.
Il gruppo poi si chiude con la
Ducati 1199 Panigale portata in pista dal collaudatore
Matteo Baiocco, che nella seconda giornata ha diviso il lavoro con
Niccolò Canepa, e con le due
Kawasaki del Team Pedercini, affidate ancora a
Federico Sandi ed Alexander Lundh.
WORLD SUPERBIKE, 03/04/2013
Seconda giornata di test
1. Tom Sykes - Kawasaki - 1'57"7
2. Leon Camier - Suzuki - 1'58"0
3. Jules Cluzel - Suzuki - 1'59"1
4. Loris Baz - Kawasaki - 1'59"3
5. Leon Haslam - Honda - 1'59"8
6. Jonathan Rea - Honda - 1'59"9
7. Niccolò Canepa - Ducati - 2'00"0
8. Matteo Baiocco - Ducati - 2'00"4
9. Federico Sandi - Kawasaki - 2'01"0
10. Alexander Lundh - Kawasaki - 2'01"7
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