Laguna Seca, Superpole: Sykes davvero imprendibile
Tom Sykes ha frantumato la pole dello scorso anno di Guintoli e ha colto la quarta partenza al palo del 2014.
Tom Sykes ha mantenuto le aspettative degli adetti ai lavori riguardo questo appuntamento a Laguna Seca cogliendo una strepitosa pole position sul tracciato californiano.
Il pilota di punta della Kawasaki ha frantumato la pole dello scorso anno - di proprietà di Sylvain Guintoli - fermando il cronometro in 1'22"683, tempo inavvicinabile per ogni avversario diretto per il titolo mondiale Superbike 2014. Per Sykes si tratta della ventitreesima pole in carriera nella Superbike, avvicinando ulteriormente il record personale della leggenda Troy Bayliss, fermo a ventisei in carriera, secondo di ogni epoca.
Al secondo posto, staccato di oltre mezzo secondo (528 millesimi di secondo), si è classificato Sylvain Guintoli con la prima delle Aprilia RSV4 Factory, il quale ha preceduto di pochi millesimi le due Ducati 1199 Panigale ufficiali di Chaz Davies e Davide Giugliano. Il pilota italiano di Borgo Panigale aveva mostrato segni di ripresa a partire dal quarto turno di prove libere, confermando poi i suoi progressi nella Superpole.
Accanto a Davide Giugliano prenderà il via un altro pilota italiano, Marco Melandri, sulla seconda Aprilia RSV4 Factory ufficiale ed Eugene Laverty su Suzuki GSX-R 1000. Il pilota britannico ha mostrato - così come Giugliano - di aver compiuto significativi passi in avanti dopo l'ultimo turno di libere, portando la sua Suzuki a chiudere la seconda fila.
Terza fila aperta dalla prima delle Honda CBR 1000RR, con una sorpresa: non è Jonathan Rea a guidarla, bensì Leon Haslam, staccato però di oltre un secondo e tre decimi da Sykes, e oltre quattro decimi da Laverty, che lo precede in griglia. Ottavo posto per la seconda Kawasaki ufficiale, quella del francese Loris Baz, il quale ha preceduto l'Aprilia RSV4 Factory di Toni Elias. Chiude la Top Ten proprio Jonathan Rea, vera delusione della Superpole andata in scena sul tracciato californiano.
Nella classe “EVO”, attraverso il secondo crono ottenuto nel corso della “SP1″, Niccolò Canepa è stato il riferimento della categoria con la Ducati 1199 Panigale R dell’Althea Racing, dodicesimo, che ha così estromesso dalla decisiva “SP2″ Sylvain Barrier (13°).
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