E' un grande momento per
Sylvain Guintoli: dopo aver conquistato la sua prima vittoria nel
Mondiale Superbike ad Assen, oggi a
Monza il pilota francese del
Liberty Racing ha portato a casa la sua prima
Superpole.
Un risultato che alla vigilia poteva sembrare impossibile, visto che la
Ducati partiva decisamente sfavorita sui lunghi rettilinei del tracciato brianzolo, ma reso possibile dall'arrivo della pioggia che ha bagnato l'asfalto proprio prima dell'inizio della
Superpole, per poi lasciare spazio ad un sole che ha via via asciugato la pista.
Con la sessione dichiarata "wet", inoltre, sono stati disputati solamente due segmenti da 20 minuti ciascuno e non i tre più classici. Un'insieme di situazioni che ha portato alla formazione di una griglia di partenza decisamente anomala rispetto alle aspettative.
Ma torniamo alla
Superpole di Guintoli, che è stato il più bravo a sfruttare l'ultimo giro a disposizione, piazzando un tempo di 1'54"276 con cui ha staccato di ben sette decimi la
Kawasaki di Tom Sykes.
Tutto sommato positivo il terzo tempo ottenuto da
Marco Melandri, rimasto al comando fino a pochi istanti dal termine della
Superpole 2. Il meteo però è stato decisamente poco amico delle
BMW, se si pensa al dominio mostrato sull'asciutto e al fatto che solo il ravennate ha evitato l'eliminazione nel primo segmento.
Michel Fabrizio, Ayrton Badovini e Leon Haslam, infatti, sono solo 11esimo, 13esimo e 14esimo.
Questa situazione invece ha sorriso decisamente alle
1198, con
Carlos Checa che è andato a prendersi l'ultimo posto a disposizione nella prima fila, ma anche a
Jakub Smrz e Davide Giugliano di piazzarsi in seconda con il settimo e l'ottavo tempo.
Davanti ai due ducatisti si sono inserite le
Honda di Jonathan Rea e l'
Aprilia di Max Biaggi. Un risultato sicuramente deludente per il
"Corsaro", che arrivava a Monza con grandi ambizioni. E' andata sicuramente peggio al suo compagno
Eugene Laverty, eliminato al termine della Superpole 1 con il decimo tempo.
World SBK - Monza - Superpole
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