Su una pista che andava via via migliorando ci ha pensato
Tom Sykes a tenere alto l'onore dei piloti britannici nella prima sessione di prove ufficiali del
Mondiale Superbike a Silverstone. A circa un quarto d'ora dalla fine il portacolori della
Kawasaki ha realizzato il suo 2'06"115, poi non c'è stato più nessuno in grado di batterlo.
Quello che ci si è avvicinato di più è
Carlos Checa, che con la sua
Ducati ha chiuso staccato di appena 33 millesimi dopo essere stato il più veloce in mattinata. E restando in tema
Ducati, bisogna dire che il
Team Pata ci ha restituito un
Sylvain Guintoli tirato a lucido e capace di sfoderare un ottimo terzo tempo.
Molto "british" il resto della top five, con
Leon Camier che ha portato la sua
Suzuki in alto come non aveva mai fatto in questa stagione, e
Chaz Davies che ha preso le redini in casa
Aprilia, con le due
RSV4 ufficiali di
Eugene Laverty e Max Biaggi che sono solamente in settima e 17esima posizione.
L'unica consolazione per il
"Corsaro" può essere data dalle difficoltà che sembra accusare anche il suo principale antagonista nella corsa al titolo, ovvero
Marco Melandri: il ravennate non è andato oltre il 12esimo tempo, ma la cosa che stupisce di più è che tutte le
BMW sono rimaste fuori dalla top ten.
Nelle prime posizioni invece fanno da padrone le
Ducati, perchè oltre a quelle già citate di Checa e Guintoli c'è anche quella di
Jakub Smrz in sesta piazza, seguita poco più indietro da
Lorenzo Zanetti e Maxime Berger, rispettivamente ottavo e nono.
World Superbike - Silverstone - Qualifiche
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