Dopo il dominio di
Tom Sykes nella prima parte del weekend, nell'ultimo turno di prove libere, quello che precede la
Superpole del round di
Silverstone del
Mondiale Superbike, è arrivata la zampata importante di
Eugene Laverty.
Pur rimanendo ancora lontano dal giro record datato 2011 di
John Hopkins, il pilota dell'
Aprilia è stato il primo a scendere sotto al muro dei 2'05", realizzando un crono di 2'04"895. In questo modo ha distanziato di oltre mezzo secondo proprio
Sykes, che per ora non sembra in grado infrangere questo muro.
Si conferma molto veloce anche
Leon Camier, terzo con la sua
Suzuki ad appena 35 millesimi da
Sykes, con
Sylvain Guintoli che non sembra risentire troppo dei problemi alla spalla almeno per quanto riguarda la prestazione sul giro secco (in gara però la musica potrebbe cambiare) ed ha piazzato la sua
RSV4 in quarta posizione.
La top five si completa poi con la
Kawasaki di Loris Baz, seguita dalla
BMW di Marco Melandri, che nel finale si è anche reso protagonista di un highside. Il ravennate è stato anche portato al centro medico per accertamenti, ma pare che abbia solo preso un duro colpo ad un gomito e si è lacerato un dito della mano sinistra. La sua presenza nella
Superpole al momento comunque non appare a rischio.
Non è stata una sessione particolarmente fortunata per la
BMW, visto che anche
Chaz Davies è stato fermato da un problema tecnico che ha obbligato i meccanici a sostituire il propulsore della sua
S1000RR.
Dopo le buone performance delle prime sessioni, ha faticato un po' di più
Davide Giugliano, autore del settimo tempo davanti a
Jonathan Rea e a
Carlos Checa, che ha visto il gap della sua
Ducati salire nuovamente oltre il secondo di distacco dalla vetta, anche se
Sykes è solo a mezzo secondo da lui.
World Superbike - Silverstone - Libere 2
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