Dopo la delusione di Mosca, dove ha nuovamente perso la leadership della classifica del
Mondiale Superbike a favore di
Sylvain Guintoli, Tom Sykes sembra avere tutte le intenzioni di rifarsi in casa sua, a
Silverstone.
Il pilota della
Kawasaki ha messo tutti in riga fin dalla prima sessione di prove libere, anche se i tempi sono ancora piuttosto alti, probabilmente a causa di un asfalto reso ancora scivoloso dalla pioggia caduta a cavallo tra le libere della Supersport e quelle della Superstock 1000.
"The Grinner" ha girato in 2'06"056, distanziando di poco meno di quattro decimi la sorprendente
Suzuki di Leon Camier, al quale l'aria di casa sembra aver fatto decisamente bene.
Segue poi un terzetto di piloti italiani guidato da
Michel Fabrizio con l'
Aprilia della Red Devils Roma, anche se con un gap di quasi 1". Le
RSV4 delle squadre esterne, dunque, hanno ancora una volta iniziato il weekend meglio di quelle ufficiali, visto che la quarta posizione è occupata da
Davide Giugliano, che ha preceduto la
BMW di Marco Melandri, autore anche di un'innocua uscita fuori pista.
Per trovare le due
Aprilia ufficiali bisogna invece scorrere la classifica fino all'ottava e nona posizione, occupate rispettivamente da
Eugene Laverty e da
Guintoli. Davanti alle quattro cilindri di Noale si sono inserite invece la
Honda di Jonathan Rea e la
Kawasaki di Loris Baz.
Dopo i progressi mostrati in Russia, sembrano nuovamente in grande difficoltà le
Ducati: Ayrton Badovini si è piazzato decimo ad 1"3, mentre
Carlos Checa è addirittura 15esimo, ma va detto che ha completato appena 4 tornate. Stranamente molto attardato anche
Chaz Davies, che ha chiuso 14esimo ad oltre 2" con la sua
BMW.
World Superbike - Silverstone - Libere 1
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