Mancano quattro weekend al termine del
Mondiale Superbike e la corsa al titolo iridato è veramente più infuocata che mai. Il fine settimana di
Silverstone ha ridotto ulteriormente il divario che divide il leader
Max Biaggi e l'inseguitore
Marco Melandri, ma ha anche scatenato una vera e propria guerra aperta tra l'
Aprilia e la
BMW.
Subito dopo gara 2, infatti, si è assistito ad una importante sequenza di ricorsi. Per prima cosa la Casa di Noale ha fatto presente alla direzione gara di aver notato la presenza dei meccanici tedeschi nei pressi della
S1000RR di Marco Melandri fino ad oltre il segnale dei tre minuti al via, continuando a lavorare sulla moto.
Operazione chiaramente vietata dal regolamento nel suo
articolo 1.19.7, ma che non prevede sanzioni in termini di tempo (almeno per ora, se ne sta discutendo per il 2013). Dunque, nonostante siano arrivate proteste anche da parte della
Honda e della
Ducati, la
BMW se l'è cavata solo con una multa ed un rimprovero.
Ma veniamo ora alla seconda protesta, che è anche quella più importante perchè potrebbe arrivare davanti al
Tribunale d'Appello Sportivo di Losanna. L'
Aprilia ha contestato i risultati di gara 2, sospesa nel corso del decimo giro, ritenendo che la classifica finale dovesse essere stilata in base alle posizioni al nono passaggio sul traguardo, invece che all'ottavo.
Questa però è stata rigettata, in quanto i commissari hanno spiegato di aver tenuto conto del fatto che diversi piloti non avevano ancora completato il nono giro al momento dell'esposizione dalla bandiera rossa. Inoltre, secondo
Gigi Dall'Igna e soci ci sarebbero stati anche gli estremi per aspettare e riprendere la gara, senza il bisogno di interromperla definitivamente.
Insomma, il clima è davvero infuocato e il "tweet" di poche ore fa di
Max Biaggi non ha di certo raffreddato gli animi, anzi. "
Direzione gara, voto 2" ha tuonato il leader della classifica iridata. Aspettiamoci scintille al
Moscow Raceway...
Top Comments