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Haslam: "Per ora siamo veloci solo sul giro singolo"

Il pilota britannico parla delle difficoltà incontrate nel passaggio alla BMW

Haslam:
L'avventura di Leon Haslam nella squadra ufficiale BMW è iniziata in maniera decisamente positiva. Il vice-campione del mondo della Superbike è già riuscito a salire due volte sul podio, anche se sul gradino più basso, nei round di Phillip Island e Donington, ma ad Assen ha subito un pò una battuta d'arresto. In gara 1 è stato vittima di una caduta che gli ha impedito di fare meglio del 12esimo posto finale. Nella seconda frazione, nonostante una corsa regolare, si è dovuto accontentare della quinta piazza, ma staccato davvero di molto dai primi della classe. Nonostante questi piccoli inconvenienti, che comunque ci stanno quando si comincia un nuovo ciclo, il pilota britannico traccia un bilancio di queste sue prime uscite in sella alla S1000RR, che si sta rivelando una moto difficile da capire. Ecco una breve intervista che ha concesso al sito ufficiale del Mondiale Superbike: Come è andata la stagione fino ad ora, rispetto alle aspettative? "E' stata più dura, specialmente dopo lo scorso anno nel quale sono andato quasi sempre a podio e ho lottato con i primi con relativa facilità. Quest'anno invece abbiamo un po' di lavoro da fare sulla moto e con la squadra. Da un certo punto di vista la cosa è abbastanza interessante, ma sicuramente significa duro lavoro nel tentare di conquistare con le unghie i risultati e tirare fuori il massimo da ogni situazione". BMW è un'azienda dalle possibilità quasi illimitate e tu hai avuto la possibilità di compiere numerosi test, ma sembra che tu stia lottando sempre con dei problemi. Qual è la ragione? "E' sempre una combinazione di diversi fattori nel mondo delle corse. Siamo in grado di ottenere un buon set-up dalla moto che ci permette di essere veloci sul giro secco, e questo è stato dimostrato dal fatto che siamo riusciti a qualificarci in prima fila in diverse occasioni. Siamo veloci sul giro singolo, mentre sulla distanza di gara le cose cambiano. La moto è sensibile ai cambiamenti di temperatura e di aderenza del tracciato, e quando questo avviene sembra risentirne parecchio. Questo è il punto sul quale ci stiamo concentrando maggiormente" L'elettronica sulla moto è stata fatta da BMW. Pensi che lo sviluppo della stessa stia andando nella direzione giusta? "Il sistema elettronico che utilizziamo in BMW è in grado di fare tutto ed il contrario di tutto di ciò che si vuole. E' forse più avanzato di tutti i sistemi utilizzati da me fino ad ora e la differenza la fa ciò che riesci a mettere nel sistema. Questo è un altro punto sul quale ci stiamo concentrando molto, visto che sia il telaio che le caratteristiche del motore influenzano notevolmente l'elettronica. L'obiettivo è quello di far lavorare queste tre cose assieme e non una contro l'altra. La squadra ha solamente due anni di esperienza alle spalle, ciò che sta facendo è davvero incredibile ma sta impiegando del tempo, come è normale per ogni processo di sviluppo che parte da zero".

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