Alla vigilia aveva detto che l'obiettivo era provare a ripetere la doppietta di un anno fa e per ora alle parole ha fatto seguire i fatti: stiamo parlando chiaramente di
Jonathan Rea, che nella
Q2 di
Assen ha portato davanti a tutti la sua
Honda Ten Kate, confermando il grande feeling con il tracciato olandese.
Del resto non potrebbe essere diversamente, visto che la factory della sua squadra è a pochi chilometri di distanza dalla questa pista, su cui il pilota britannico ha avuto più volte modo di provare la sua
CBR1000RR.
Battere il tempo realizzato ieri da
Jakub Smrz comunque non è stato facile, visto che il suo 1'36"035 ha limato di appena 23 millessimi la prestazione del pilota ceco, messosi in evidenza anche oggi con la seconda prestazione della sessione.
Max Biaggi rimane in terza posizione ma, avendo girato su tempi più alti di mezzo secondo rispetto a ieri, il pilota dell'Aprilia ha dato la sensazione di aver lavorato soprattutto in funzione della gara.
Migliorano tutti invece nel trezetto composto dalle due
BMW di
Troy Corser e
Leon Haslam e dall'
Aprilia di
Noriyuki Haga: i due portacolori della Casa tedesca si sono piazzati rispettivamente in quarta e sesta piazza, lasciando inserire tra di loro il giapponese. Scivolano indietro quindi
Marco Melandri e Michel Fabrizio, entrambi incapaci di abbassare i loro tempi.
I due italiani sono rimasti comunque davanti al leader del mondiale
Carlos Checa, che ha migliorato ma non abbastanza per fare meglio del nono tempo. Chiude la top ten la
Honda di
Ruben Xaus, ma accede in extremis alla Superpole anche
Ayrton Badovini, sedicesimo con la sua
BMW. Da segnalare la caduta, per fortuna senza conseguenze, del suo compagno
Barry Veneman, 19esimo.
World SBK - Assen - Qualifica 2
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