Il best lap di
Tom Sykes dello scorso anno rimane ancora piuttosto distante, ma nella prima sessione di prove ufficiali di
Portimao si sono abbassati sensibilmente i tempi dei piloti del
Mondiale Superbike, con una classifica finale che ha regalato sicuramente una sorpresa in vetta.
Ad ottenere la migliore prestazione è stata infatti la
Honda CBR1000RR di Jonathan Rea, con il pilota britannico che ha scalzato proprio nel finale l'
Aprilia RSV4 di uno specialista di questo tracciato come
Eugene Laverty per appena 52 millesimi, realizzando un crono di 1'43"551.
Dopo essere stato il più veloce in mattinata,
Sykes si è dovuto accontentare della terza posizione, anche se il pilota della
Kawasaki ha chiuso distanziato di soli 97 millesimi dal battistrada. Più staccato invece il leader della classifica
Sylvain Guintoli, quarto a poco meno di quattro decimi con la seconda
Aprilia ufficiale.
La buona propensione delle quattro cilindri di Noale poi è confermata anche dal quinto tempo di
Davide Giugliano, mentre dalle posizioni di vertice è sparita quella di
Michel Fabrizio: il portacolori del
Team Red Devils è rimasto senza tempi a causa di un problema tecnico patito nei primi minuti del turno.
Perdono un po' colpi rispetto a questa mattina le due
BMW, con
Marco Melandri e Chaz Davies scivolati in sesta e settima posizione. Per il pilota italiano comunque il distacco dai primi è di poco inferiore al mezzo secondo, quindi abbastanza contenuto.
Così come è contenuto rispetto al solito quello della
Ducati di Carlos Checa, che questa volta si è arrampicato fino all'ottavo posto, pagando meno di sette decimi: chiaramente non c'è ancora molto da gioire, ma si tratta sicuramente di un segnale incoraggiante rispetto alle uscite precedenti.
Da segnalare, infine, le cadute di cui si sono resi protagonisti
Julez Cluzel e Federico Sandi, fortunatamente senza particolari conseguenze per entrambi.
World Superbike - Portimao - Qualifica 1
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