Sicuramente per
Marco Melandri ed Eugene Laverty non deve essere stato facile fare i conti con la decisione della
Yamaha di abbandonare il
Mondiale Superbike in veste ufficiale, ma oggi hanno fatto un grande regalo alla Casa giapponese, confezionandogli un addio di quelli da incorniciare.
Il pilota italiano ha infatti conquistato la sua quarta vittoria stagionale in
gara 2 a Portimao, al termine di un duello entusiasmante con il compagno di squadra. L'irlandese ha tenuto un ritmo incredibile nella prima parte di gara, ma a 5 tornate dal termine si è dovuto arrendere all'attacco del ravennate, che poi ha si è costruito un leggero margine di sicurezza e si è involato verso la vittoria.
Il secondo posto, che negli ultimi due giri ha dovuto difendere con le unghie dalla
Honda del poleman
Jonathan Rea, non è bastato però a
Laverty per chiudere il suo primo campionato in Superbike sul podio: piazzandosi settimo in rimonta,
Max Biaggi ha terminato la stagione con gli stessi punti e lo stesse numero di vittorie di Eugene, precedendolo però in virtù del maggior numero di secondi posti.
Sull'ultimo podio della stagione non è riuscito a salire invece il dominatore
Carlos Checa, che questa volta si è accontentato di piazzare la sua
Ducati del team Althea in quarta posizione, giusto davanti all'altra
1198R di Sylvain Guintoli, che ha seguito lo spagnolo proprio come in
gara 1.
Obiettivo raggiunto anche per
Ayrton Badovini: il pilota della
BMW Motorrad Italia era partito per il Portogallo con la speranza di chiudere il Mondiale nella top ten e così è stato. Con il nono posto ottenuto nella seconda frazione ha preceduto di appena 4 lunghezze
Joan Lascorz, ottavo sul traguardo con la sua
Kawasaki.
World Superbike - Portimao - Gara 2
World Superbike - Classifica campionato
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